Uomo bionico, entro 10 anni avremo super vista e udito

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L’uomo bionico potrebbe presto diventare realtà. In meno di 10 anni le nuove tecnologie indossabili potranno donarci i super poteri, come la vista a infrarossi e l’udito uni-direzionale.

La bionica (conosciuta anche come biomimetica, mimetica biologica, biognosi – vicina all’ingegneria creativistica bionica) è l’applicazione di metodi e sistemi biologici trovati in natura nello studio e nel design di sistemi ingegneristici e della moderna tecnologia. In senso più stretto il termine in genere si riferisce alla branca della bioingegneria che applica la cibernetica alla riproduzione di funzioni degli organismi viventi descritte dalla fisiologia, soprattutto dalla neurofisiologia e dall’elettrofisiologia, per esempio per la creazione di organi artificiali facenti parte del sistema nervoso o da esso controllati. Alcune applicazioni sono nell’acquisizione di informazione mediante organi di senso artificiale e della circolazione dei segnali nelle reti nervose. (wikipedia)

Google Glass, Apple Watch e le nuove tecnologie indossabili potranno donarci i super poteri. Ne è convinto Federico Faggin, l’inventore italiano del primo microprocessore.

L’uomo bionico potrebbe presto diventare realtà. In meno di 10 anni le nuove tecnologie indossabili potranno donarci i super poteri, come la vista a infrarossi e l’udito uni-direzionale: ne è convinto Federico Faggin, l’inventore italiano del primo microprocessore, ospite all’inaugurazione della mostra «Make in Italy » al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.

Secondo Faggin, le attuali tecnologie come gli occhiali Google Glass per la realtà aumentata e il computer da polso Apple Watch sono solo un antipasto di quello che ci riserva la rivoluzione delle tecnologie indossabili: «ancora non possiamo neanche immaginare dove ci porteranno le nuove applicazioni, un po’ come è accaduto agli albori del personal computer».

«I nuovi dispositivi si faranno largo gradualmente, per essere accettati dalle persone, ma nell’arco di pochi anni – aggiunge il fisico – ci porteranno a realizzare una vecchia fantasia, quella dell’uomo bionico, che per anni è stata confinata ai telefilm di fantascienza». Occhiali per la vista a infrarossi, auricolari per l’udito uni-direzionale: le nuove tecnologie «serviranno a potenziare i nostri sensi – spiega Faggin – per aiutarci ad affrontare le situazioni di emergenza».

Per questo i primi a beneficiarne saranno i militari: «probabilmente le prime sperimentazioni segrete sono già in corso». Perchè tutto questo diventi realtà per la gente comune, però, bisognerà superare un grosso ostacolo: quello delle batterie. «Dovremmo crearne di più leggere e potenti, per garantire al corpo umano quell’energia extra da usare in caso di bisogno». conclude Faggin. (fonte)

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