Tredici denunciati per aver offeso vigili su Facebook

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Ecco come e perché si può essere denunciati ai tempi dei social network.

Sono tredici i denunciati dal comando di polizia locale di Angri, in provincia di Salerno, per diffamazione a mezzo stampa tramite del social network Facebook.

Pugno duro del comando di polizia municipale che si è sentito diffamato dai commenti di alcuni utenti del social network in seguito alla pubblicazione su un gruppo di Facebook di una vettura del comando di polizia locale apparentemente parcheggiata su uno stallo di sosta riservato ai disabili. Per i caschi bianchi alcuni commenti a quella foto non potevano essere tollerati, alcuni sono stati ritenuti talmente gravi da far scattare anche due precise querele.

Così, poi, il comandante Cascone spiega l’iniziativa giudiziaria: «Sono stati postati commenti offensivi ed oltraggiosi nei confronti del corpo di polizia municipale angrese. A seguito di diverse denunce sono state avviate le indagini che hanno portato alla individuazione di 13 persone che a vario titolo hanno offeso la polizia municipale. Tra questi anche persone residenti in provincia di Palermo e di Milano. Proseguono intanto le indagini per risalire ad alcuni falsi profili che hanno dato origine alle indagini».

Questo per quanto riguarda i commenti ritenuti diffamatori dai vigili. Per quanto concerne, invece, la foto postata così prosegue Cascone: «Non è possibile commentare la foto senza sapere nemmeno quando è stata scattata. Potrebbe essere uno scatto di molto tempo fa. E comunque i commenti diffamatori sono ingiustificabili». Insomma una questione che fa riflettere non poco.

Ormai non è raro che le opinioni espresse su Facebook si traducano in oggetto di denunce. (fonte)

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