Selfie, sapevi che sorridere in foto ti fa sembrare più vecchio?
Sorridere nelle foto e nei selfie? Sorpresa: fa sembrare più vecchi. Lo racconta una ricerca dell’università israeliana Ben Gurion pubblicata sull’ultimo numero di Psychonomic Bulletin and Review. I volontari coinvolti nello studio hanno ricevuto una serie di ritratti con l’invito a sistemare i soggetti immortalati dal più vecchio al più giovane. Fra questi volti ce n’erano di sorridenti, di neutrali e di sorpresi. Secondo i risultati finali, gli studenti coinvolti dall’indagine hanno classificato le facce con l’espressione sorpresa come più giovanili e quelle sorridenti come le più anziane.
Insomma, la convinzione che sorridere nelle foto ci faccia apparire più giovani sarebbe sbagliata. O meglio, frutto del contesto culturale forzato dalla pubblicità. Funziona, infatti, solo in termini di memoria. Quindi sotto il profilo sociale. Quando ai quaranta allievi partecipanti all’indagine è stato chiesto di ricordare le classifiche che avevano fornito, si sono infatti detti sicuri di aver segnalato come più giovani le foto dei soggetti sorridenti. Quando, come spiegato, al momento della valutazione non era stato così. Un apparente cortociruito.
“I mass media popolari spingono l’idea che sorridere ci renda più giovani – ha spiegato uno dei coautori dell’indagine, Tzvi Ganel, capo del Laboratory for Visual Perception and Action dell’università – guardate tutte queste facce sorridenti nelle pubblicità dei dentisti o dei dentifrici. Quanti di noi pubblicano volti sorridenti sui social network?”. Tanti. Quasi tutti.
Cosa spiega dunque il cortocircuito spiegato prima? Per i ricercatori si tratterebbe delle rughe: vengono messe in evidenza quando si sorride e spariscono quando si tende la pelle in espressione di sorpresa. Questo il dato centrale. “Potrebbe sembrare controintuitivo – ha aggiunto l’altro coautore della ricerca, Melvyn Goodale, direttore del Brain and Mind Institute alla Western University – ma l’indagine dimostra che le persone possono sinceramente credere una cosa e poi comportarsi in modo completamente diverso”. (fonte)
