Se ti scrive la Merkel, non aprire quella mail (virus)

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Difficile da ignorare l’invito di Angela Merkel a una videoconferenza. Con questo espediente l’intero parlamento tedesco è rimasto vittima di un attacco hacker, di origine russa.

In seguito all’attacco hacker al Bundestag tedesco, in atto da circa quattro settimane, sono spuntate fuori anche una serie di email falsificate: mittente, la cancelliera Angela Merkel. Il caso, venuto fuori nel weekend dalle pagine della Bild am Sonntag, ha provocato un certo disagio fra i parlamentari. Il portavoce del Bundestag, Ernst Hebecker, ha confermato l’esistenza di mail che avevano come oggetto le parole “Einladung Telko”, e cioè “invito alla teleconferenza”. (ANSA)

La mail che ha infettato gravemente il sistema informatico del Bundestag era difficile da ignorare, per i parlamentari e i funzionari del parlamento tedesco. L’emittente era una certa Angela Merkel e invitava i destinatari a partecipare ad una teleconferenza.

Gli esperti sostengono che la mail di inizio maggio era facilmente decifrabile, ad uno sguardo attento. Ma qualcuno ci è cascato e ha cliccato sul link della presunta teleconferenza, contagiando il proprio computer con un virus micidiale che si è diffuso velocemente nell’intera rete del Bundestag. Il virus, peraltro, pare abbia colpito anche il computer parlamentare della cancelliera.

Il danno del più grave attacco informatico della storia ad un’istituzione tedesca sta costringendo Berlino a intraprendere misure drastiche: l’ipotesi più accreditata è un azzeramento dell’intera rete, ma è un’operazione che potrebbe richiedere addirittura uno o due anni.

Gli indizi di un cyber attacco così in grande stile puntano tutti su servizi segreti o comunque su uno Stato. Anche secondo il ministro dell’Interno, Thomas De Maizière, il virus può essere partito solo da servizi segreti stranieri. E il principale indiziato, secondo alcuni, è la Russia. (fonte)

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