Le scarpe per turista che vibrano per indicarti la strada

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Le scarpe sono uno degli oggetti che in passato ha stimolato molto la fantasia degli sceneggiatori dei film di fantascienza e pian piano ci stiamo avvicinando ad alcuni dei modelli immaginati anni fa da chi doveva pensare a come sarebbe stato il futuro. Parlando di futuro non possiamo non ricordare come Nike sia vicinissima alla commercializzazione delle scarpe che si allacciano da sole, proprio come quelle indossate da Marty McFly in “Ritorno al Futuro”. Sempre recentemente abbiamo parlato del progetto Hero, di Vibram, volto a creare la scarpa in grado di generare energia, da utilizzare -ad esempio – per ricaricare il cellulare. Questa non era stata immaginata forse perché si sperava che l’evoluzione delle batterie sarebbe andata di pari passo con quella della tecnologia, e nessuno aveva previsto questa generazione sempre alla ricerca di una presa elettrica per ricaricare il cellulare (assieme allo smartwatch, al tablet, alla fitness band, etc…).

Easyjet (sì proprio la compagnia aerea, una delle regine tra le low cost) ha mostrato a Barcellona Sneakair, un prototipo di scarpa ‘smart’ pensata per il turista che si getta con lo smartphone in tasca alla scoperta di nuove città.

Cosa fa di particolare questa scarpa? Offre indicazioni podali. Connettendosi via Bluetooth a un’app che comunica con il GPS dello smartphone, offre alle persone indicazioni sulla strada da percorrere, attraverso l’attivazione di piccoli sensori vibranti integrati. Invece che andare in giro con lo smartphone in mano, perdendosi parte del panorama (e mettendo in bella vista la merce ai borseggiatori) i turisti di domani potranno vagare per le città con lo sguardo rivolto al panorama – invece che al display del telefonino -: saranno le scarpe a vibrare nella direzione giusta ad ogni svolta.

Vorremmo rendere questa tecnologia acquistabile a bordo dei nostri voli in futuro, offrendo così una soluzione pratica ai passeggeri che vogliono rilassarsi esplorando la propria meta senza bisogno di una cartina, godendosi quindi ogni istante della visita” – ha dichiarato Peter Duffy, Direttore Marketing di easyJet. Le wearable tecnologies non sono una novità per easyJet che il novembre scorso, in occasione del suo ventesimo anniversario, ha presentato prototipi di uniformi smart, dotate di LED per i casi di emergenza, ma anche per fornire informazioni utili con un solo colpo d’occhio, come ad esempio il numero del volo e la destinazione.

Tornando alle scarpe ‘smart’ il sottoscritto ha due domande: vorra dire che ai controlli saremo sempre obbligati a toglierle e farle passare dal metal detector? (È una delle cose che più odio dei controlli di sicurezza). La sera potremo anche farle vibrare comodamente seduti in poltrona per farci fare un bel massaggio? (fonte)

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