Quanto costa proteggere Mark Zuckerberg

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Mark Zuckerberg è uno dei Ceo più importanti al mondo. La sua presenza a un evento rompe gli equilibri, com’è successo all’ultimo Mobile World Congress di Barcellona. E se le sue foto mentre fa jogging davanti alla Sagrada Familia, circondato da bodyguard, hanno fatto il giro del mondo, oggi è possibile associarle anche a un costo. Facebook ha speso per la protezione del sul fondatore 12,5 milioni di dollari negli ultimi tre anni. Le cifre sono state rese note da Bloomberg, che in un grafico ha diviso l’importo per 2013, 2014 e 2015. Lo scorso anno la società di Menlo Park ha esborsato 4.26 milioni di dollari per la sicurezza personale di Zuckerberg.

L’anno prima (il 2014) la cifra era stata superiore ai 5,5 milioni, mentre nel 2013 era rimasta sotto i 4. Le cifre sono emerse a poche ore dai risultati della prima trimestrale del 2016. Risultati che hanno confermato il momento di salute di Facebook: utili a 1,51 miliardi di dollari, 52 centesimi ad azione (il triplo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), e ricavi per 5,38 miliardi di dollari.

Eppure le cifre spese per la protezione di Zuckeberg sono importanti, e sembrano decisamente sproporzionate se confrontate a quelle degli altri big della tecnologia. Sempre nel 2015, ad esempio, Twitter ha speso meno di 70mila dollari per la protezione di Jack Dorsey. Mentre Apple ha sborsato 209mila dollari per Tim Cook. Sono, invece, 1,53 milioni quelli spesi da Oracle per la protezione di Larry Ellison. Mentre Amazon ne ha pagati 1,6 milioni per Jeff Bezos. Secondo un report di Fortune, un’azienda della top 100 non spende più di 30mila dollari annui per la sicurezza del proprio Ceo. Per questo le cifre di Zuckerberg sembrano abbastanza inusuali, nonostante ci si trovi davanti a un personaggio che nella classifica dei paperoni del mondo è stabilmente nella top ten, con un patrimonio di oltre 47 miliardi di dollari.

Tuttavia Facebook, chiamata in causa dagli investitori, ha spiegato che questo è un caso più o meno unico. E non c’entra solo l’altissima visibilità del fondatore del social network ma anche alcune preoccupanti minacce recapitate proprio a Zuckerberg (non ultima quella di un gruppo ritenuto vicino all’Is). Tanto che l’investimento milionario per la sicurezza personale del Ceo non solo è autorizzato dalla commissione interna ma è ritenuto anche necessaria ai fini aziendali. La stessa società californiana ha reso noto che nel 2015 sono stati spesi 1,3 milioni di dollari per la protezione personale della direttrice operativa Sheryl Sandberg.

I 12,5 milioni spesi da Facebook per la sicurezza di Zuckerberg sono suddivisi in guardie del corpo personali, jet privati e servizi di protezione presso l’abitazione privata del Ceo a Mission District (San Francisco). Zuckerberg dispone di una squadra di bodyguard molto qualificata. E a capo di questo team c’è un ex agente dei servizi segreti che di recente ha lavorato anche per Barack Obama. (fonte)

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