Project Fi, Google diventa provider per essere sempre connessi

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Il sistema permette ad uno smartphone di analizzare e scegliere il tipo di collegamento più efficiente in modo da non perdere mai il segnale.

Immaginate di uscire di casa, andare a lavoro in metropolitana, fermarvi in un parco, entrare in un negozio e tutto questo senza perdere mai la connessione: grazie a Project Fi di Google presto sarà possibile. L’ultima trovata di Mountain View è stata annunciata ieri e consiste in un innovativo sistema che promette di migliorare radicalmente la qualità della nostra navigazione.

Project Fi permetterà ai telefoni in grado di supportarlo (al momento può solo il Nexus 6) di analizzare in ogni ambiente la connessione più efficiente in modo da saltare da un Wi-Fi a una rete 4G senza che ce ne si renda conto. Per garantire una copertura soddisfacente del suo nuovo servizio, Google ha stretto un accordo con due dei più importanti operatori telefonici: Sprin e T-Mobile. A questi si aggiunge più di un milione di hotspot liberi e sicuri testati dall’azienda.

Potenzialmente Project Fi è una rete di dimensioni infinite. Ma non è tutto: oltre a permettere il passaggio da una rete all’altra, Google ha voluto abbattere un’altra barriera della comunicazione. Con Project Fi, infatti, non sarà neanche più necessario usare il nostro telefono per chiamare, dal momento che il nostro numero si appoggerà sul cloud di Big G. Per farlo basterà collegare il nostro numero di telefono a tutti i nostri dispositivi in grado di supportare Google Hangout e continuare a parlare in assoluta libertà.

Tutto questo, ovviamente, ha un prezzo. Ma stando a quanto si legge sul blog ufficiale di Google, si tratterebbe di un costo abbastanza contenuto: 20 dollari al mese per accedere al servizio, con copertura internazionale in più di 120 Paesi, e altri 10 per ogni giga di traffico (con la possibilità di accumulare anche i singoli megabyte non consumati). (fonte)

 

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