Problemi di integrazione tra web e social network: le pagine esterne che si autopromuovono

Alla ricerca di una maggiore integrazione (e diffusione) tra Facebook e Internet, è stata introdotta la possibilità di assimilare siti in html esterni alle Pagine sul social network.

In poche parole, qualunque sito ha la possibilità di inserire un bottone per ricevere le preferenze da parte dei visitatori e una visualizzazione conseguente anche all’interno del social network.

Rapidamente sono state create, tramite l’uso della tecnica di CIickjacking, diverse pagine che, al semplice click del mouse, provocano un’iscrizione automatica e la pubblicazione di un post sulla propria bacheca, per la diffusione virale del messaggio.

Alcuni antivirus segnalano la presenza di “codice potenzialmente dannoso”, ma non è detto che si tratti di un virus, di un trojan o in generale di malware. Viene così definito qualunque programmazione che agisce all’insaputa dell’utente e, almeno fino a questo momento, lo scopo di tali pagine consiste unicamente in un’autopromozione.

Non trattandosi di Pagine residenti su Facebook non possono essere segnalate, nè presentano l’opzione Non mi piace più per una possibile disiscrizione.

Il sistema più pratico consiste nell’accedere alla lista delle proprie pagine preferite (tramite questo link), cercare la pagina tramite il titolo e procedere all’eliminazione della connessione tramite la “X” che compare alla destra del titolo.

Le Pagine si riconoscono dalla presenza di un link esterno (passandoci sopra col mouse, nella descrizione del link non cominciano con www.facebook.com…) e soprattutto dalle solite affermazioni idiote, o domande insulse, che spingono i curiosi a cercare risposte altrettanto idiote e inutili.

Ripetiamo: al momento non sono pericolose, ma potenzialmente lo possono diventare.

Nel codice della pagina esterna, tramite l’uso di iframe (chiamiamole finestrelle, ma nascoste all’interno della schermata visualizzata) colui che clicca in un punto qualsiasi clicca invece su MiPiace – Condividi su Facebook, senza accorgersene.

Gli antivirus aggiornati (praticamente tutti) solitamente impediscono ulteriori installazioni di codice maligno sul proprio pc, ma è solo questione di tempo che tali tecniche, opportunamente modificate e affinate, siano in grado di aggirare l’ostacolo.

Torna utile la solita raccomandazione di tenere collegato il cervello mentre si naviga…

Ulteriori info:

SICUREZZA: Come difendersi dal CIickjacking

Wikipedia: CIickjacking

SeeYouSoon

Nota a cura di Claudio Cerroni (Hunch – Assistenza e Consulenza Informatica).

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