Polizia Postale, ”attenzione alla truffa dello smartphone bloccato”

Diversi utenti smartphone hanno segnalato una nuova truffa in atto sui propri dispositivi. La vittima viene avvisata tramite SMS del blocco dello smartphone da parte della Polizia a causa di un accesso illegale a Internet. E c’è una multa da pagare per sbloccare il dispositivo e poter riutilizzare legalmente il telefonino.

Ovviamente è tutto falso. La Polizia non avviserebbe mai un cittadino di una multa tramite messaggio sul cellulare. E a denunciare il fatto è stata la stessa pagina Facebook della Polizia di Stato, Commissariato di PS Online – Italia.  Non si tratta della prima truffa del genere. In passato un messaggio di blocco simile aveva creato il panico per alcuni utenti di WhatsApp. Quasi sempre la vittima della frode viene accusata di aver scaricato materiale illegale o di aver navigato in siti poco raccomandabili. E quasi sempre c’è una multa da pagare. Per fortuna riconoscere truffe di questo tipo è molto semplice.

Come difendersi

Questo è il testo della nuova truffa denunciata dalla Polizia di Stato: “La polizia avverte. Italia: l’accesso a Internet è limitato a causa della violazione di legge. Tutte le azioni fatte su questo dispositivo mobile sono state registrate. Tutti i vostri file sono stati criptati. La dimensione della Sua multa è 100€. Se si lascia che siano trascorse 24 ore senza pagamento, il tuo Google Account verrà bloccato e sarà oggetto di procedimento penale. La multa si può pagare con l’aiuto dei voucher PaySafeCard. Questo metodo di pagamento consente di effettuare un pagamento anonimo. PaySafeCard è disponibile in tutta sicurezza vicino a te in Italia”.

Capire che si tratta di una truffa non è difficile.

Partiamo dall’italiano, abbastanza maccheronico. Sicuramente i cyber criminali stanno generando una frode globale e hanno usato un traduttore online per trascrivere dall’inglese questo messaggio. Perché poi la polizia dovrebbe bloccare il nostro Account Google e l’azienda di Mountain View non ci ha avvisato di nessuna operazione sul nostro profilo? Attenzione infine al metodo di pagamento richiesto. L’anonimato non è a vantaggio della nostra privacy ma serve ai cybercriminali per non essere scoperti. (fonte)

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