Nuovo attacco di Anonymous a biglietteria Expo online

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Hacker hanno superato i sistemi di sicurezza di Expo online e sono riusciti a violare il sito della biglietteria. Poi hanno pubblicato su Twitter le pagine con i dati di chi aveva acquistato i tagliandi di ingresso.

Nuovo ‘colpo’ contro Expo degli hacker di Anonymous: Anonymous Italia ha violato il sistema informatico messo a punto per Expo da Best Union, la società che gestisce la piattaforma per la vendita online dei biglietti. Nella notte tra sabato e domenica gli hacker sono riusciti a superare i dispostivi di sicurezza digitale, sono penetrati nel sistema “ad un livello su cui si sta indagando” e hanno poi diffuso via Twitter la foto di una delle pagine ‘hackerate’.

tagliandiQuella pagina contiene i nomi di privati che avevano comprato biglietti online.

“Questo non significa però che i dati relativi a quei nomi corrano rischi – ha precisato la polizia postale, che sta indagando sull’episodio – Vi sono più livelli e più soggetti per gestire una piattaforma come quella, e il fatto che sia stata postata una pagina non significa nulla. Stiamo verificando tutti i passaggi, andando a ritroso, e possiamo rassicurare che la tutela della piattaforma è garantita”.

Ciò nonostante un pò di preoccupazione da parte dei responsabili c’è. Anche perché le vendite online del sito Expo stanno procedendo “a gonfie vele” sottolinea la società. Il tentativo di hackeraggio potrebbe rallentare la grande attenzione che in queste prime settimane l’Esposizione Universale sta ricevendo via web.

Quello di Anonymous Italia è il secondo attacco informatico contro Expo dall’inizio dell’Esposizione. “In verità – precisano alla Polizia Postale – ci sono già stati altri tentativi nei tre giorni precedenti l’inaugurazione: il 28, il 29 e il 30 aprile. Sono stati tutti sotto controllo”. Compreso l’ultimo, quello del 30 aprile, quando Anonymous comunicò di essere riuscita a “violare” il sistema e ad entrare nella piattaforma, ma in realtà le conseguenze furono pressoché nulle.

“E’ vero – ha confermato l’amministratore delegato di Best Union, Luca Montebugnoli – ci hanno già provato. E dobbiamo ammettere che la notte scorsa ci sono riusciti. Ora la polizia postale sta lavorando per risalire passo dopo passo, a ci vorranno giorni. E’ un peccato perché le vendite stanno andando benissimo, abbiamo un flusso formidabile”.

L’hackeraggio, riferiscono a Best Union, non ha peraltro rallentato le richieste di biglietti online. “Il flusso continua ad essere molto buono”. Bisogna però capire quali sono stati i dati prelevati e ci vorrà tempo. “E’ un sistema complesso – ha spiegato Montebugnoli – che mette insieme diverse componenti. Per fortuna è stata la stessa polizia postale ad avvisarci, e questo dovrebbe aver impedito danni di rilievo”.

Il sistema di sicurezza informatica messo a punto per Expo ha richiesto una quadra di lavoro dedicata. La polizia postale di Milano monitora ha il compito di controllare con particolare attenzione il flusso informatico riguardante Expo. In tema di sicurezza, Expo è considerato “obiettivo sensibile” non solo dal punto di vista fisico, ma anche dal punto di vista digitale. (fonte)

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