Facebook a pagamento dal primo gennaio 2015?
Facebook a pagamento dal primo gennaio 2015?
Naturalmente si tratta di una bufala, che non solo danneggia la credibilità della trasmissione di messaggi tramite i social network ma in aggiunta permette ai “furbi” di sfruttare la buona fede degli utenti per guadagnare soldi tramite i banner di Google AdSense.
In altre occasioni (innumerevoli in questi anni) in questi siti di “informazione” possono celarsi iscrizioni a servizi per cellulari (a pagamento), phishing per il furto delle credenziali di accesso, malware, adware, etc.
Il metodo
Il metodo è semplice: si crea un blog con un nome simile ad una testata giornalistica, si aggiungono i banner pubblicitari e si spera nella superficialità (oramai cronica) degli utenti che pensano di leggere (e condividere) una notizia “vera”.
Per quanto riguarda la notizia in sè, la stessa Facebook lo ha scritto a grossi caratteri nella pagina iniziale, e potete trovare la conferma anche nel Centro Assistenza del social network.
Confidiamo d’ora in poi sull’intelligenza (minima) necessaria agli utenti per una navigazione sicura sul social network, almeno relativamente a questo argomento.