Multe salatissime ai genitori che pubblicano le foto dei figli?

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Una volta cresciuti i figli potranno denunciare i genitori se questi hanno pubblicato fotografie in cui venivano ritratti da bambini. Potrebbe essere questo l’esito di un nuovo provvedimento legale per la privacy francese…

Accade in Francia. I genitori dello stato europeo vengono avvisati in questi giorni che la pubblicazione di fotografie dei proprio figli potrebbe costar loro una multa salata e un periodo d’arresto. Questo a causa di un nuovo provvedimento di legge in approvazione con cui le autorità decideranno che se un bambino sostiene che una foto sia troppo rivelatrice ci potrebbero essere i presupposti per citare in giudizio, magari più in là nel tempo, il genitore per un massimo di 45 mila euro in danni e un anno di prigione.

“Nel giro di pochi anni i bambini potrebbero portare facilmente i loro genitori in tribunale per la pubblicazione di foto in cui erano più giovani”, ha dichiarato a Le Figaro Eric Delcroix, esperto di diritto ed etica su internet. “In determinate fasi i bambini non vogliono essere fotografati, e ancor meno vogliono che le fotografie siano rese pubbliche“. In questo caso le leggi non puntano a salvaguardare gli infanti da utenti terzi malintenzionati, ma vogliono proteggere la loro immagine da occhi indiscreti.

In uno studio del 2015 condotto dalla psicologa dell’infanzia Catherine Steiner-Adair è stato dimostrato che i genitori britannici pubblicano in media 200 foto dei propri figli (minori di 5 anni) ogni anno. Ha osservato così invece il professore Nicola Whitton della Manchester Metropolitan University: “Credo che così facendo otterremo negli anni a venire una reazione da parte dei giovani, i quali si renderanno conto che tutta la loro vita sia stata sin dalla nascita a disposizione dei social media”.

Per le autorità francesi i genitori hanno tutto il diritto di essere orgogliosi dei propri figli, tuttavia non tutti sono consapevoli dei pericoli cui vanno incontro gli stessi figli a causa di un’esposizione così massiccia sul web. I genitori dovrebbero essere “i responsabili della protezione dell’immagine dei loro bambini”, secondo Vivia Gelles, ed è in quest’ottica che si rivolge il nuovo provvedimento di legge dello stato d’oltralpe al fine di sensibilizzare i già genitori e coloro che si accingono ad esserlo sulla problematica, riducendo così il fenomeno.

L’autorità per la protezione dei dati francese ha esortato i genitori a implementare controlli per la privacy più severi in modo da limitare il pubblico potenziale delle proprie foto, e Facebook ha lavorato negli scorsi anni per cercare di rendere più semplici le impostazioni per la privacy. La società ha anche annunciato novità in materia di bambini in arrivo per il prossimo futuro, con un avviso che potrebbe apparire automaticamente ogni volta che il sistema identifica un post pubblico contenente fotografie con bambini.

“Se dovessi caricare una foto dei miei bambini mentre giocano al parco e la condivido accidentalmente con il pubblico questo sistema potrebbe avvisarmi che è una foto dei miei figli”, ha dichiarato Jay Parikh, vice president of engineering di Facebook, in una conferenza tenuta lo scorso novembre. L’avviso potrebbe essere così: “Normalmente pubblichi questi contenuti solo per un pubblico ristretto, sei sicuro che vuoi farlo?” (fonte)

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