Mattel, dopo Hello Barbie stop anche ad assistente ‘baby sitter’

Dopo i numerosi dubbi sollevati su privacy e sicurezza, il produttore di giocattoli Mattel ha deciso di fermare l’arrivo sul mercato del suo assistente vocale ‘babysitter’ Aristotle. Il dispositivo, simile ai cilindri da salotto con riconoscimento vocale e intelligenza artificiale, era pensato per fare compagnia ai giovanissimi e persino per aiutare i bambini nei compiti. Doveva debuttare sul mercato il prossimo anno.

Lo riporta il sito del New York Times. La compagnia ha spiegato che per il nuovo responsabile tecnologico, Sven Gerjets, Aristotle non era in linea con la strategia aziendale.

Il dispositivo univa la tecnologia degli assistenti “smart” da salotto (sfruttando la piattaforma Alexa di Amazon) a una piccola telecamera che doveva funzionare come baby monitor. Tra le sue funzioni anche alcune di natura commerciale: Aristotle avrebbe ordinato online o cercato sconti su prodotti per l’infanzia a scorte casalinghe in via di esaurimento.

Sul prodotto, presentato a gennaio, e sulle implicazioni per privacy e sicurezza si sono sollevate forti polemiche negli Usa da parte di associazioni a difesa di minori e consumatori e di esponenti politici, scesi in campo per chiedere alla compagnia di fare retromarcia sul lancio.

Aristotle non è stato l’unico dispositivo elettronico di Mattel a destare polemiche: fu criticata al lancio nel 2015 anche la Hello Barbie, connessa a internet. (ANSA)

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