Lotta alla povertà, Papa riceve Zuckerberg

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Papa Francesco ha ricevuto stamani Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook, che era accompagnato dalla moglie Priscilla Chan. Lo riferisce il direttore della Sala stampa vaticana, Greg Burke.

“Hanno parlato di come usare le tecnologie di comunicazione per alleviare la povertà, incoraggiare una cultura dell’incontro, e fare arrivare un messaggio di speranza, specialmente alle persone più disagiate”, spiega il portavoce della Santa Sede.

Nel primo pomeriggio Zuckerberg ha incontrato Matteo Renzi. Con il premier ha parlato di tecnologia e crescita, Renzi gli ha regalato il celebre ‘De Amicitia’, una delle ultime opere scritte da Marco Tullio Cicerone prima di morire e Zuckerberg ha ricambiato regalando a Renzi uno dei server “Windmill Quanta”, del data center dati Facebook a Prineville, in Oregon.

“Organizzazioni come la Croce Rossa stanno aiutando a coordinare i soccorsi. Facebook Italia donerà 500mila euro sotto forma di AD credits alla Croce Rossa che potranno essere utilizzate sulla piattaforma Facebook per promuovere le attività di cui c’è maggiore bisogno: raccolta fondi, ricerca di volontari, richiesta di donazione di sangue, mettersi in contatto con le persone che hanno bisogno di un posto in cui stare”. Lo ha annunciato Mark Zuckerberg parlando a Roma agli studenti della Luiss.

“Ringrazio Facebook Italia e il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg che, ancora una volta come in passato, non è rimasto indifferente al dolore di una comunità e ha contribuito nel modo più congeniale al suo social network, utilizzandolo come naturale moltiplicatore della solidarietà che permetterà alla Croce Rossa Italiana di assistere le vittime del terremoto del centro Italia”. Questo il commento di Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana. “Nati come spazi virtuali principalmente di divertimento e svago – ha aggiunto -, i social network stanno dimostrando da tempo la loro grande utilità anche per l’impegno sociale, la comunicazione in caso di emergenza e la solidarietà al servizio delle comunità colpite da eventi tragici come quello che stiamo vivendo in questi giorni”.

“Il successo non si misura dalla condivisione delle foto, ma da quanto la nostra community puo’ aiutare in caso di disastri naturali, come il terremoto. Nel caso dell’Italia il sistema del Safety Check ha funzionato bene”, ha spiegato Zuckerberg nel corso della suo intervento davanti agli studenti della Luiss. “Questo è il cuore della nostra missione – ha aggiunto – lavoreremo di più su questo nel futuro, la nostra comunità per essere forte deve avere gli strumenti per intervenire in situazioni difficili”. (ANSA)

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