Latitante arrestato in Messico, tradito da foto su Facebook

È stato arrestato in Messico grazie al social network più popolare al mondo. Finisce così la latitanza di Giulio Perrone, 65 anni, condannato nel 1998 a 22 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.

È stato localizzato dagli investigatori italiani, con il contributo determinante della Polizia Scientifica, attraverso Facebook. Originario di Gragnano (Napoli), è stato accolto all’aeroporto di Roma Fiumicino dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli-Sezione Catturandi, del Servizio Centrale Operativo e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia-Interpol.

Ricostruzione

L’arresto del trafficante avvenne il 13 gennaio 1993 insieme alla moglie e ad un’altra persona mentre introduceva e trasportava nel territorio italiano una tranche (oltre 16 Kg di cocaina) di stupefacente destinato alla vendita al dettaglio.

Di Perrone si erano perse le tracce già nel 1994. Ricercato anche in ambito internazionale, all’epoca dei fatti, era considerato un elemento di spicco di un sodalizio criminale, attivo negli anni 80/90, dedito all’importazione di ingenti quantitativi di droga tipo cocaina dalla Germania.

La droga, poi, trasportata in Italia veniva ceduta a più committenti appartenenti ad importanti e pericolosi cartelli camorristici del napoletano tra cui i clan Mazzarella, Formicola, Polverino, Tolomelli. (fonte)

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