La privacy secondo Snowden, sei buoni consigli

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Edward Joseph Snowden (Elizabeth City, 21 giugno 1983) è un informatico e attivista statunitense.

Ex tecnico della CIA e fino al 10 giugno 2013 collaboratore della Booz Allen Hamilton (azienda di tecnologia informatica consulente della NSA, la National Security Agency), è noto per aver rivelato pubblicamente dettagli di diversi programmi di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico, fino ad allora tenuti segreti. Attraverso la collaborazione con Glenn Greenwald, giornalista de The Guardian che ha pubblicato una serie di denunce sulla base di sue rivelazioni avvenute nel giugno 2013, Snowden ha rivelato diverse informazioni su programmi di intelligence segretati, tra cui il programma di intercettazione telefonica tra Stati Uniti e Unione europea riguardante i metadati delle comunicazioni, il PRISM, Tempora e programmi di sorveglianza Internet.

La privacy secondo Snowden, sei buoni consigli

  1. Sì, chattare. Anche Edward Snowden chatta ma non usa  WhatsApp né Telegram. La sua applicazione di messaggistica preferita si chiama Signal e si basa su due protocolli di crittografia open source e facili da usare .
  2. ”Non usate Allo, privacy a rischio”. La nuova chat app di Google ha attirato le critiche dell’ex informatico della Cia perché di default conserva le conversazioni in modo permanente e non usa la crittografia end-to-end. Ma si può scegliere di disattivare la prima opzione e attivare la seconda.
  3. Un cerotto sulla webcam. Il whistleblower suggerisce di coprire la webcam del nostro pc con un cerotto. Del resto, non è il solo. Anche il papà di Facebook, Mark Zuckerberg, è stato beccato a utilizzare del nastro adesivo per coprire la video camera.
  4. Navigate sicuri. Come? ”Usando Tor, il sistema di comunicazione anonima: È il progetto più importante per la privacy”, ha detto Snowden, ”io lo uso sempre”.
  5. Blocca la pubblicità. Secondo il whistleblower, i blocchi per la pubblicità sono utili per difendersi da potenziali attacchi.
  6. Che fatica ricordare la password. È bene avere password complesse e cambiarle di servizio in servizio. Ma che fatica ricodarle. Snowden ci suggerisce un “password manager”: KeePassX, gratis e semplice da usare.

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