Ecco la prima notizia etichettata COME FALSA da Facebook

«Disputed», «contestata». Con questa dicitura Facebook ha iniziato a segnalare le notizie potenzialmente false nel News Feed. Le prime etichette sono state applicate venerdì negli Stati Uniti, come ha notato il sito specializzato Gizmodo. Menlo Park, dopo le polemiche sul presunto ruolo della disinformazione sui social network nell’elezione di Donald Trump, ha annunciato in dicembre l’intenzione di contrassegnare i contenuti individuati come falsi da terzi parti. Non cancella alcunché, dunque, in nome della libertà di espressione ma dà un avvertimento — grafico — agli utenti. Il sistema verrà applicato anche in Francia e Germania.

La prima assurdità scovata da Snopes.com e PolitiFact, portali di fact checking che collaborano con Facebook e analizzano gratuitamente le notizie già segnalate come potenzialmente false dagli iscritti al social network, è del TheSeattleTribune. «Dispositivo Android poco sicuro (realmente esistente, fra l’altro, ndr) di Trump fonte di recenti leak dalla Casa Bianca», recita il titolo. Il colosso californiano applica l’etichetta «contestata», mostrando di volerci andare piano con le definizioni. In realtà, TheSeattleTribune stesso si autodefinisce portale di satira e in quanto tale potrebbe essere oggetto di una distinzione grafica a priori dei suoi contenuti che circolano su Facebook. (fonte)

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