Ideatore del web lancia campagna contro ‘fake news’

Sir Tim Berners-Lee, lo scienziato informatico britannico che 28 anni fa ideò il web, lancia il suo piano per contrastare la proliferazione delle cosiddette ‘fake news’, notizie false o comunque non verificate, attraverso la rete. Ma ammette che si tratta di una sfida “di lungo termine”, dall’esito incerto, e mette in guardia dal rischio che gli allarmi diventino alla fin fine un pretesto per attribuire poteri di censura o di controllo a governi e autorità varie.

La strategia di Barners-Lee, illustrata in un discorso tenuto per il 28esimo anniversario della nascita della sua creatura, punta tutta sulla “trasparenza”: per frenare l’abuso della diffusione di dati personali in nome di un malinteso senso della “liberta’ di parola”; per denunciare l’uso di algoritmi che promuovono la diffusione di comunicazioni sensazionalistiche e inattendibili attraverso la messa in evidenza di parole chiave-esca; per definire controlli interni al sistema sulla forme occulte e “immorali” di pubblicità politica. Il suo appello, ripreso dalla Bbc, e’ aperto a ricercatori e operatori della rete, invitati a contribuire ad affrontare il problema con soluzioni pratiche che aiutino a tutelare ad un tempo l’affidabilità di ciò viene pubblicato e la ‘democrazia’ di un web dove vi siano “poteri uguali e opportunità per tutti”.

Sir Tim dice invece ‘no’ a ogni tentativo di dare a governi, autority centrali o grandi holding una sorta di diritto a “stabilire quali notizie siano vere e quali no”. Anzi, denuncia come gli apparati di sorveglianza governativi siano andati già oltre il lecito nelle loro intromissioni in internet. (ANSA)

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