I troll di Shitstorm rubano i gruppi di discussione

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Si potrebbe definire una nuova moda criminale: rubare i gruppi di discussione sul social network più popolare, Facebook. La denuncia arriva da una serie di amministratori di gruppi che hanno scritto proprio a Facebook per lamentarsi dei gruppi illegalmente carpiti, sembrerebbe, ad opera di un’organizzazione denominata “Shitstorm” e di un’altra conosciuta come “Nameless” (una costola generata da una scissione della prima).

A dispetto dei nomi inglesi usati, anche dalla volgarità si capisce che si tratta invece di una vicenda tutta italiana. I membri di Shitstorm agiscono, secondo loro dichiarazioni, al solo scopo di divertirsi ma nelle fila di questi troll (che ingenuamente pensano di essere non rintracciabili e per questo “invulnerabili” rispetto alla Legge italiana) si nascondono soggetti che si muovono in rete con scopi razzisti: si appropriano di un gruppo e cominciano ad insultarne e minacciarne i membri, impedendo ogni discussione e postando i propri contenuti.

I gruppi carpiti sono attualmente un centinaio (oltre un milione e 200mila gli iscritti). Addirittura in qualche caso, come una specie di estorsione, alcune persone hanno dovuto “trattare” con i pirati per riavere indietro le chiavi del loro gruppo. E’ accaduto per esempio al responsabile del gruppo “Chiediamo all’ONU la Dichiarazione universale dei diritti animali”.

E’ stata presentata una documentata denuncia di quanto accaduto alla Polizia Postale, mentre le speranze degli utenti sono affidate ad una lettera aperta, pubblicata in italiano e in inglese, dove si chiede a Facebook di rivedere le impostazioni di sicurezza dei gruppi.

Modalità di azione

Shitstorm ha modalità di azione ormai note: uno dei membri dell’organizzazione “clona” l’account di un amministratore del gruppo, e dopo averne contattato un altro si fa aggiungere come amministratore, con la scusa che l’account vecchio gli è stato rubato o di averne creato un altro perché in qualche modo ne aveva bisogno. A questo punto il “ladro” comincia ad eliminare tutti gli altri amministratori, aggiungendo suoi “complici” e prendendo dunque il controllo del gruppo. Viene poi sostituita la foto di copertina del gruppo rubato, che di solito è uguale a quella vecchia, tranne per il fatto che vi aggiungono scritte ed elementi che fanno riferimento a Shitstorm.

 

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