Gioca a Pokemon Go in chiesa, blogger rischia condanna a 5 anni

pokemon-chiesa-blogger

Il video delle sue imprese alla ricerca dei mostriciattoli virtuali nella cattedrale di Ekaterinburg aveva avuto 900 mila visualizzazioni. Un gran ritorno di immagine per il blogger russo 22 enne Ruslan Sokolovski che però pagherà quella partita con il carcere. Rischia fino a 5 anni di prigione.

La storia

Sokolovski , dopo aver pubblicato il video sul suo blog, a inizio agosto, era finito agli arresti domiciliari con l’accusa di «istigazione all’odio» e «violazione del diritto alla libertà di coscienza e di religione». La sua posizione è aggravata dal fatto che durante il periodo di detenzione a casa, ha ricevuto la visita di un’amica. Il Tribunale Ekaterinburg ha così deciso il suo trasferimento in prigione fino al 23 gennaio 2017 .

Il video

Nel video il blogger 22 enne dice: «Non vedo come si possa offendere la religione introducendo uno smartphone in chiesa. Non credo che sia vietato dalla legge». In realtà ci sono diversi luoghi vietati al gioco ma sembra che la chiesa russa non sia tra questi. Sokolovski ha un canale youtube seguito da 300mila persone e in passato ha già realizzato video di critica contro la chiesa ortodossa.

Un rapporto difficile, quello con le autorità religiose che di recente hanno definito il ragazzo «un giovane che segue lo stile Charlie Hebdo», facendo riferimento alla satira pungente (e a volte cattiva) del giornale francese preso di mira dall’attacco terroristico del 7 gennaio 2015. «Non si può arrestare un uomo per idiozia» ha invece detto il sindaco di Ekaterinburg.

Il «precedente» delle Pussy Riot

Non è il primo caso in Russia di condanna per istigazione all’odio religioso. Nel 2012 le Pussy Riot Maria Aliokhina e Nadezhda Tolokonnikova furono condannate a due anni di reclusione per una «preghiera blasfema» anti-Putin nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. Su Twitter è partita la campagna #FreeSokolovski, a cui le stesse Pussy Riot stanno contribuendo.

La chiesa

La cattedrale ortodossa di Ekaterinburg, chiamata anche Cattedrale sul sangue, è stata costruita tra il 2000 e il 2003 sul luogo dell’eccidio della famiglia dell’ultimo zar, Nicola II. (fonte)

You may also like...