Forze Armate, vietato pubblicare le foto su Facebook

Il rischio è di incorrere in una sanzione disciplinare. A stabilirlo è stato il Tar del Friuli, il quale ha respinto il ricorso presentato da un militare che aveva ricevuto una sanzione per aver pubblicato una foto del proprio accampamento sul noto social network.

Perché succede questo? Semplice: Facebook non può essere considerato un sito “privato” e nonostante i profili personali non siano accessibili a soggetti diversi dal titolare, è comunque possibile diffonderne i contenuti.

Il Tar ha altresì deciso che Facebook va considerato come un sito pubblico, dato che comunque qualsiasi foto può essere tranquillamente diffusa ad un numero imprevedibile di soggetti, in particolare attraverso i gruppi Facebook.

L’esempio lampante è quello del militare sanzionato per sette giorni per aver pubblicato su Facebook una foto del proprio accampamento. Scendendo nel dettaglio, nell’immagine pubblicata si vedeva l’accampamento dei militari adibiti alla sorveglianza del sito Expo subito dopo il nubifragio, correlato da una serie di commenti a offesa del prestigio del corpo militare. La sanzione inflitta al protagonista della storia, quindi, è del tutto legittima.

Il Tar del Friuli è consapevole che la libertà di espressione è sacra. Detto questo, però, il collegio ha pure aggiunto che visti i compiti di difesa e ordine pubblico di un’intera struttura militare, questa non possa prescindere da un ordinamento gerarchico e da “particolari doveri e comportamenti posti a presidio delle finalità, anch’esse costituzionalmente garantite, che la improntano”. Per questi motivi i militari non possono pubblicare foto su Facebook, specialmente nel momento in cui ci sono commenti lesivi all’immagine delle Forze Armate.

Cosa si può pubblicare su Facebook? La guida da seguire per le Forze Armate

Prima di tutto, è bene ricordare che anche in fase di pubblicazione di un qualcosa sui social network, bisogna operare nel rispetto delle norme relative al segreto militare fissate dal Regio Decreto dell’11 luglio del 1941, ben 76 anni fa precisi.In Italia, è bene saperlo, è vietato fotografare le installazioni militari, i militari in servizio e i loro armamenti. Questo perché si evita la divulgazione di notizie che possano essere d’aiuto al “nemico”.Nel decreto si legge pure che è vietato divulgare notizie “riservate riferibili a materiale o avvenimenti interessanti l’efficienza bellica dello Stato, ovvero interessanti le operazioni militari in progetto o in atto, e la divulgazione di notizie aventi comunque interesse militare”.

Questo non significa che un militare non può pubblicare la propria foto in divisa su Facebook, dato che comunque in quel caso non si tratta di “divulgazione di notizie riservate”. (fonte)

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