False notizie su web possono influenzare elezioni del 2017 in Germania

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Il Ministro della Giustizia tedesco, Heiko Maas, ha espresso preoccupazione per il ruolo che la diffusione di notizie false sul Web potrà giocare nelle elezioni federali tedesche del 2017. Il guardasigilli ha messo in guardia non solo contro la diffusione delle “fake news”, ma anche contro la crescita delle schiere dei “social bot”, finti profili automatizzati capaci di imitare i modelli di interazione umani. Secondo il quotidiano Die Zeit il movimento nazionalista di estrema destra AfD proverà ad utilizzarli durante la prossima campagna elettorale per diffondere i propri contenuti e “far sentire la propria voce”.

«Sfortunatamente questa è una parte oscura di Internet, una parte con cui dobbiamo fare i conti più seriamente», ha detto il ministro Maas, secondo cui l’unico modo per far fronte alla minaccia della disinformazione è una maggiore trasparenza sui meccanismi con cui le piattaforme, Facebook e Google in testa, automatizzano la diffusione delle notizie.

La presa di posizione del guardasigilli fa eco alle preoccupazioni già espresse da Angela Merkel. La Cancelliera, che ha recentemente confermato di volersi candidare per la quarta volta alla presidenza del consiglio, aveva parlato dei rischi della disinformazione sul Web già la settimana scorsa, durante un intervento in parlamento.

«Qualcosa è cambiato. Con l’avanzata della globalizzazione il dibattito politico si svolge in uno spazio mediatico completamente nuovo. Le opinioni non si formano più come avveniva 25 anni fa», ha detto Merkel. «Oggi abbiamo i siti di notizie false, i bot, i troll, cose che si auto-rigenerano, rafforzando le opinioni tramite determinati algoritmi. Dobbiamo imparare a fare i conti anche con questi elementi».

Alla fine di ottobre, durante un intervento a Monaco, Merkel aveva già espresso la propria posizione sul tema della trasparenza degli algoritmi di Google e Facebook. Le “camere dell’eco” rese possibili dalla profilazione degli utenti, aveva spiegato la cancelliera, ne rafforzano le opinioni preconcette e sviliscono i normali processi di dibattito e confronto su cui si fonda la democrazia. (fonte)

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