Facebook rafforza la squadra contro il terrorismo sul social

Mentre Mark Zuckerberg inaugura un nuovo blog, “Hard Questions”, per confrontarsi con gli utenti sui temi più spinosi dalla privacy alla moderazione, Facebook mette mano alle squadre che lavorano per contrastare la diffusione di contenuti inneggianti al terrorismo e propagandistici sul social network. Secondo Menlo Park sarebbero 150 le persone attualmente occupate su questo fronte: accademici, analisti ed ex agenti delle forze dell’ordine.

Una squadra che nel corso degli ultimi 12 mesi è cresciuta “in modo significativo”, almeno stando a un post sul blog pubblicato giovedì e nel quale si spiegano nel dettaglio le azioni intraprese per sconfiggere il terrorismo formato social. Monika Bickert, direttrice del Global policy management, e Brian Fishman, policy manager antiterrorismo, elencano nell’intervento le varie metodologie applicate in questa complicata battaglia: dall’uso dell’intelligenza artificiale – “per quanto recente sta già dando risultati” – attraverso il riconoscimento delle immagini e del linguaggio naturale, a sua volta in grado per esempio di penalizzare gli utenti recidivi, fino alla collaborazione con altri giganti del web e soprattutto all’esperienza della squadra impegnata su questo tema.

Da una parte c’è infatti il team generale dedicato alla moderazione dei contenuti che agisce in buona parte sulla base delle segnalazioni degli utenti. E che, come spiegato nelle scorse settimane, toccherà le 7.500 unità con l’aggiunta di altri 3mila “controllori”. Dall’altra una squadra ristretta, che include anche ex procuratori e ovviamente ingegneri, che dedica i suoi sforzi alle dinamiche terroristiche e dove si parlano oltre 30 lingue.

L’ultimo fronte è ovviamente quello della collaborazione con soggetti terzi: dalle aziende (come l’alleanza con Microsoft, Twitter e YouTube per costruire un database dei contenuti terroristici) ai governi passando per i programmi di addestramento e sensibilizzazione dedicati alla contronarrazione terroristica o alla crittografia. Di molti tasselli già si conoscevano i contorni, la notizia più fresca è appunto quella sulla squadra dedicata alla lotta al terrorismo e alle sue tossiche propaggini sui social media. (fonte)

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