Facebook, il pulsante per ficcare il naso negli affari degli amici

Consentirà di richiedere informazioni personali non ancora rese pubbliche

Sarà anche vero che la privacy è la cosa più fragile e importante che esista in Rete, da salvaguardare a tutti i costi, mobilitando anche Corti di Giustizia e Commissioni di ogni genere. Anzi, è vero, è impossibile non concordare; forse, però, bisognerebbe comunicarlo anche a Facebook, che ha recentemente implementato una nuova funzione che va contro a qualsiasi discorso sulla riservatezza e la protezione dei dati personali.

Stiamo esagerando? Forse sì, fatto sta che, se provate a fare un giro sul profilo di qualche vostro amico che, per un motivo o per l’altro, non ha mai inserito i propri dati personali (studi, lavoro, città di residenza, situazione sentimentale), scoprirete che il social di Zuckerberg ha aggiunto una piccola funzione, “Ask“, “chiedi”. Serve spiegarne la funzione? Cliccandoci, potrete chiedere direttamente alla persona coinvolta se ha voglia di condividere (con voi, o con l’intero social) quelle informazioni mancanti.

È chiaro che non c’è nulla di obbligatorio e basta ignorare le richieste per mantenere privato quanto si vuole il proprio profilo. D’altra parte, la peer pressure potrebbe spingere molti utenti a cedere – a tutto vantaggio di Facebook, che più informazioni ha sui propri iscritti meglio può creare pubblicità personalizzate. E guadagnare più denaro. (youtech)

L’articolo Facebook, il pulsante per ficcare il naso negli affari degli amici sembra essere il primo su CheckBlackList.