Facebook, borseggiatori 2.0 alla caccia di contactless

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Borseggiatori 2.0. E’ la denuncia girata su Facebook qualche giorno fa, quando sul social network è apparsa una foto che ritrae un uomo, all’interno di un mezzo pubblico, con in mano un lettore di carte di credito contactless.

Questo tipo di tecnologia permette di effettuare acquisti avvicinando la carta di credito al Pos, senza bisogno di strisciarla; sfruttando questa agevolazione – suggerisce la foto – il presunto ladro sarebbe in grado di prelevare soldi dal conto corrente degli ignari passeggeri avvicinando semplicemente il terminale alle loro tasche e digitando l’importo desiderato.

L’immagine, divulgata in un primo momento dai media russi e poi ripresa da quelli occidentali, ha mandato nel panico migliaia di persone, nonostante manchi una adeguata contestualizzazione.

Ma mettere a punto un colpo del genere è davvero possibile? La risposta è sì: basta essere in possesso di un un dispositivo Gprs (che non necessita di essere collegato a una linea telefonica fissa) per poter realizzare furti praticamente ovunque.

Per entrare in possesso di un Pos, tuttavia, gli esercenti sono costretti a fornire alla banca i propri dati personali, rendendo l’eventuale ladro facilmente rintracciabile nel caso le sue vittime notassero transazioni sospette.

Le principali società di carte di credito, inoltre, stanno mettendo a punto tecnologie pensate appositamente per rendere più difficili casi di questo genere, complicando ulteriormente la vita dei borseggiatori dell’era digitale.

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