Facebook, agenti insultano detenuto suicida

detenuto-agente

Una lunga serie di violenti insulti e offese sono apparsi sulla pagina Facebook del sindacato della Polizia penitenziaria Alsippe a corredo di un articolo che annunciava il suicidio, all’interno del carcere milanese di Opera, di un detenuto romeno condannato all’ergastolo. “Un rumeno in meno”, “Spero che abbia sofferto”, “Mettiamo a disposizione più corde”, sono alcuni dei messaggi. Sulla vicenda è intervenuto il Dap, che ha avviato accertamenti.

“E’ un’offesa – spiegano al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia – al lavoro di tutti gli agenti impegnati a salvaguardare le persone che hanno in custodia”. Il primo passo è di accertare se effettivamente gli autori dei post sono effettivamente agenti di Polizia penitenziaria, poi arriveranno alle sanzioni. Al Dap si spiega anche che “profonda irritazione” è stata espressa anche dalle sigle sindacali della Polizia penitenziaria “più rappresentative” di quella a cui è attribuita la pagina Facebook.

Orlando convoca capo Dap – Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha fissato un incontro per giovedì con il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Santi Consolo. Il Guardasigilli convocherà poi anche i rappresentanti dei sindacati. (fonte)

Avete problemi con il vostro computer, è diventato lentissimo, si aprono finestre strane o il mouse a volte si muove da solo senza che voi lo tocchiate? Per cercare di risolvere questi e altri problemi, contattateci senza impegno. Potete farlo tramite un messaggio alla nostra pagina o telefonicamente (in orari di ufficio) al numero 331.449.8368. BANNER-TELEASSISTENZAValuteremo insieme se necessitate di un semplice consiglio, magari tramite le oltre 1.200 note già pubblicate, o se per risolvere preferite essere seguiti passo passo tramite un servizio professionale di teleassistenza (ai nostri fan, ma solo a loro, costa pochi euro). Siamo in grado di risolvere la quasi totalità dei problemi in teleassistenza, senza che voi o il vostro computer lasci la vostra abitazione, controllando insieme a noi cosa viene fatto sul vostro sistema. Altre informazioni

You may also like...