Errore da non commettere mai: “L’ho letto su Facebook, quindi è vero!”

Se Facebook ha avuto un’enorme diffusione in poco tempo, è perchè possiede delle caratteristiche operative molto particolari: facilità di iscrizione, estrema velocità di condivisione, trasmissione e di coinvolgimento.

Inoltre gli strumenti messi a disposizione degli utenti, per ingenuità (per non dire ignoranza) o per malafede, se usati in modo improprio possono causare danni più o meno ingenti a persone, aziende o iniziative in altri modi degne di essere condivise.

Cerchiamo di chiarire e semplificare, una volta per tutte, a cosa servano le figure che vedete su questo social network.

PROFILI

Non ci sono interpretazioni diverse da questa: un profilo deve rappresentare una persona fisica esistente (quindi nome e cognome devono essere verificabili, in qualunque momento, da Facebook).

Di conseguenza non sono permessi nomi di fantasia, di attori/attrici più o meno noti, o basati su concetti astratti di vario genere.

Se volete tutelare la vostra privacy vi sono i mezzi per farlo.

Altrimenti non vi iscrivete.

GRUPPI

Sono forme di aggregazione e di condivisione di idee, concetti o iniziative comuni. Aderire a un gruppo significa essere d’accordo (un “mi piace” sottinteso).

Non pensate che l’adesione a un gruppo possa comportare qualunque tipo di conseguenza o efficacia: i mass media non hanno ancora compreso (probabilmente perchè non conoscono appieno i meccanismi dei social network in generale) cosa c’è dietro a certe iniziative populistiche e demagogiche e si lasciano trarre in inganno dal numero elevato di iscritti, credendolo un “termometro” d’opinione.

Le lotte alla caccia alle balene, alla pedofilia, a qualunque tipo di reato contro persone o animali, possono essere promosse e sfruttate per altri scopi (al di là di quelli indicati) e quindi DEVONO farvi dubitare sulle reali finalità di ogni tipo di iniziativa.

Nella gran parte dei casi si tratta di escamotage purtroppo volti ad aggirare la legge sulla privacy, coinvolgendo gli utenti a iniziative di multilevelmarketing, iscrizioni a liste spam, etc.

PAGINE

Le pagine sono strumenti per:

* le Aziende, per offrire o promuovere servizi in base alla loro attività
* i Personaggi pubblici, per raccogliere fan e organizzare eventi
* le Associazioni no-profit, per fornire informazioni, raccogliere nuovi iscritti, etc.

Devono fare riferimento a siti esistenti, aziende realmente operanti, persone pubbliche che gestiscono in prima persona i propri fan, associazioni no-profit con una sede reale, uno statuto, etc.

Dal punto di vista tecnico, una Pagina viene utilizzata per superare il blocco dei messaggi oltre i 5.000 utenti, tipico del Gruppo; ma non ha ragione di esistere, come sopra detto, se dietro non vi è un’azienda, una persona, un’associazione.

Nessuno vi impedisce di usarla ma, in base alle regole, sappiate della possibilità che sparisca da un momento all’altro.

APPLICAZIONI

Sono strumenti offerti agli utenti da parte di terzi per soddisfare un bisogno, ma hanno notevoli restrizioni per essere definite “corrette”, e cioè:

* chiedere sempre l’autorizzazione all’uso dei meccanismi automatici
* dichiarare nelle informazioni cosa viene fatto dei dati raccolti
* essere legali, cioè rispettare le leggi che tutelano gli utenti (la privacy in special modo)

USI DIVERSI DA QUELLI INDICATI POSSONO ESSERE SEGNALATI E PROVOCARE, IN QUALSIASI MOMENTO, LA CANCELLAZIONE DA FACEBOOK.

Altre restrizioni

Intendendo come sottinteso l’uso palesemente scorretto di queste figure nell’ambito del social network (razzismo, apologie di reato, raggiri e quant’altro), queste sono le restrizioni che sono esplicitamente indicate da Facebook:

* Non si possono inserire nomi che non siano legati all’attività di chi crea una pagina (ad esempio il nome della Polizia di Stato, della Repubblica Italiana, della Guardia di Finanza, dello stesso Facebook, se tali pagine non vengono gestite dall’effettivo organo preposto)
* Allo stesso modo non è possibile inserire nei loghi delle pagine o dei gruppi delle immagini che possano ingannare l’utente (dai vari scudetti degli organi di polizia allo stesso simbolo di Facebook, anche se graficamente modificato senza il permesso del social network)
* Non si possono promuovere prodotti senza essere registrati come inserzionisti (la pubblicità, tranne che nelle Applicazioni, unica eccezione, va pagata e inserita nelle sedi preposte da Facebook)

Considerazioni finali

Facebook non deve essere il farwest del ventunesimo secolo: chi ha come scopo finalità anche encomiabili (sicurezza dell’utente, battaglie contro truffatori, troll e via dicendo) deve per primo rispettare le regole, per non ingenerare alcun tipo di dubbio in chi lo segue.

In particolar modo, non deve spacciarsi per chi non è (Polizia Postale, Lega contro i tumori o Facebook) inserendo riferimenti quali indirizzi o numeri di telefono che possano far credere al fan di avere a che fare con una rappresentanza ufficiale, con poteri e soprattutto doveri, che vanno ben al di là di una semplice segnalazione su Facebook.

QUINDI CONSIDEREREMO, D’ORA IN POI, COME ILLECITO QUALUNQUE PROFILO, PAGINA, GRUPPO O APPLICAZIONE CHE NON RISPETTI IN PIENO LE REGOLE DI FACEBOOK.

SeeYouSoon

PS. Le nostre pagine non sono state create per eliminarne altre, o segnalare agli amministratori di Facebook profili, gruppi o applicazioni false. Noi offriamo strumenti per tutelarsi dai pericoli presenti, senza recar danno a nessuno nè pretendere di essere depositari di conoscenze assolute.

Ognuno è libero di usare tali strumenti nella forma voluta, con decisioni proprie, in base a quanto documentato e riferito, e dopo aver controllato di persona quanto da noi affermato.

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