Enel rinuncia alle chiamate telefoniche alla ricerca di nuovi clienti
Enel ha annunciato di non voler più chiamare al telefono i potenziali nuovi clienti per stipulare contratti di elettricità e gas, a partire dal primo giugno. La decisione campeggia anche sul sito della società dell’energia: «Le famiglie italiane, infatti, non sempre desiderano essere contattate da operatori che propongono nuove offerte e servizi» si legge.
Poi viene anche chiarito che: «Da ora in poi i contatti telefonici saranno effettuati soltanto verso coloro che sono già clienti di Enel Energia e che hanno un rapporto consolidato con la società».E’ la prima decisione di questo tipo. Ora la speranza è che altre aziende, alcune già multate per le pratiche scorrette, seguano la stessa strada.
Il fenomeno delle telefonate-disturbo è in crescita boom. Per il Codacons, negli ultimi cinque anni, le chiamate-selvagge sono più che triplicate. A questa pratica si somma quella altrettanto spiacevole del «porta a porta» che tante volte ha condotto a truffe e a brutte sorprese.«Al di là del fenomeno più generale del telemarketing aggressivo e delle chiamate moleste per accaparrarsi nuovi clienti, infatti, i contratti di luce e gas sono troppo complicati per poter essere conclusi con una telefonata. Per questo invitiamo i consumatori a non sottoscrivere contratti senza essersi prima adeguatamente documentati» conclude Dona.
Ecco di seguito qualche consiglio dell’associazione per difendersi al meglio dalle telefonate-disturbo:
- Non date mai il vostro consenso al trattamento dei dati, senza aver letto cosa state firmando.
- Firmate solo il consenso obbligatorio, quello cioè necessario per fruire del servizio che vi interessa, evitando accuratamente di mettere altre firme (o flaggare caselle) per fini commerciali o per la cessione di dati a terzi che non devono essere obbligatori.
- E’ nostro diritto sapere dove è stato reperito il nostro numero (cioè il soggetto a cui abbiamo ceduto i dati per usi pubblicitari). Il nostro consenso può essere revocato inviando una raccomanda A/R con la richiesta di cancellazione. Inoltre si può fare una segnalazione al Garante della Privacy o alla Polizia Postale.
- Iscrivetevi al registro delle opposizioni. E’ gratis. Funziona però solo per i telefoni fissi.
- Se quando alzate la cornetta, non sentite parlare (chiamate mute), riattaccate. Si tratta, solitamente, di un call center (la chiamata è effettuata da sistemi automatizzati e solo dopo che avete risposto viene passata all’operatore, sempre che ce ne sia uno libero). Nel dubbio, quindi, riattaccate.
- Se vi chiamano al telefono per vendervi qualcosa, riattaccate il telefono senza nemmeno salutare. Rispondere educatamente alle domande dell’operatore è rischioso. Potreste ritrovarvi abbonato vostro malgrado.
- Mai dare i vostri dati al telefono. Mai dare, ad esempio, il Pod della luce o il Pdr del gas che trovate sulla fattura oppure il vostro codice fiscale. Se vi hanno detto che sono i vostri gestori, ma vi chiedono il Pod e Pdr, vi stanno truffando. I nostri venditori questi dati li sanno già e non hanno alcun bisogno di chiederveli.
- Mai dire “Si” al telefono, perché potrebbero tagliare la registrazione della telefonata e far risultare che avete voluto accettare il contratto. (fonte)