Ecco il ”museo dei malware”, i vecchi virus di una volta

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Non solo quadri e opere d’arte, c’è anche un museo dei virus informatici, quelli di un tempo che fu.

Lo ha messo in piedi l’Internet Archive ed è una galleria online di alcuni vecchi ‘malware’ che imperversavano negli anni Ottanta e Novanta. Sono anche interattivi: se si clicca sull’icona del virus prescelto un simulatore fa vedere gli effetti sul nostro pc. Ma in sicurezza, come se fosse un giochino, senza provocare danni al dispositivo. I vecchi malware fanno quasi tenerezza se confrontati con le minacce informatiche attuali come i cryptolocker, che prendono in ostaggio documenti dei malcapitati e chiedono un riscatto in soldi, oppure i furti online di identità e di carte di credito.

Attualmente il problema sicurezza è diventato così stringente che c’è un’apposita giornata, il Safer Internet Day, fissata dall’Ue per il 9 febbraio.

Dal virus Arianna a CoffShop, il sito dell’Internet Archive raccoglie 78 esempi di virus di 20 anni fa. E’ un tuffo nel passato, quando i malware venivano confezionati con una certa fantasia e sequenze animate, anche psichedeliche. E sostanzialmente si trasmettevano aprendo l’allegato di una mail o inserendo un floppy disk nel computer. L’idea di mettere in piedi questo archivio vintage è di Mikko Hypponen responsabile di F-Secure. Sul sito è possibile, scorrendo un elenco, scegliere i vecchi malware per nome, rilevanza, data di creazione e così via. Il primo virus informatico che colpì i computer, noto come Brain, è stato riconosciuto nel 1986. Negli Anni 2000, la società di software di sicurezza Sophos, ha stimato che erano in circolazione almeno 50 mila virus. (ANSA)

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