Donna di Bari uccisa dall’«amico» di Facebook, arriva il film

film-fb-bariArriva al cinema l’orrore della donna di Bari uccisa dall’«amico» di Facebook – La solitudine e le frustrazioni della vita quotidiana combattute attraverso le chiacchiere in una chat su internet, dove il pericolo per la giovane protagonista diventa all’improvviso molto reale.

È la vicenda, ispirata a un reale episodio di cronaca che Luca Tornatore mette in scena in St@lker con Anna Foglietta e Ignazio Oliva, in uscita il 15 maggio distribuito da Cineclub Internazionale. Il fatto vero utilizzato da spunto per il film è quello di un uomo, partito dalla città del nord dove viveva, per andare a uccidere a Carbonara di Bari una donna mai incontrata, la cui unica colpa era stata troncare la loro relazione virtuale.

«Mi interessava mostrare fenomeni che crediamo marginali ma che in realtà sono molto più diffusi di quanto possiamo pensare – spiega il regista -. Internet non è mostrato in maniera negativa, ma come strumento neutro, che può essere usato bene o male». Quello che sfugge a molti «è quanto possa diventare immediato e intimo un contatto sui social network».

Il film fa scorrere all’inizio in modo parallelo le vite di Ines (Anna Foglietta, assente ieri in conferenza stampa a Roma perché impegnata su un set, era nel cast di un altro film di ambientazione barese, L’amore imperfetto) procacciatrice di contratti per un’azienda di energia, che fatica a crearsi relazioni nella vita, e Alan (Ignazio Oliva), assicuratore che non accetta l’inattesa separazione dalla moglie (Anna Ferzetti), tanto da continuare a perseguitarla.

Per entrambi la valvola di sfogo diventa una chat su internet, in cui iniziano a interagire. Ines è affascinata dal lato poetico e romantico di Alan, che però ci mette poco a rivelare i suoi aspetti più oscuri. Nel cast, fra gli altri, anche Francesco Salvi, nel ruolo inedito di un «motivatore guru/team builder», la salentina Anna Ferruzzo e Alessio Vassallo.

«Questo era un ruolo difficile, estremo e lontano da me, il tipo di personaggio che mi piace affrontare – ha spiegato Ignazio Oliva in collegamento via skype da Torino -. Ho preferito non prendere spunto da qualche stalker reale in particolare, ma ho attinto a quella parte “sporca”, violenta, nascosta che c’è in ognuno di noi».

L’attore nella vita non è particolarmente appassionato di internet: «Sono all’antica, lo uso per informarmi, navigo un po’ sui social network, ma preferisco rapporti e parole reali, vis-à-vis. Capisco però l’appeal degli incontri virtuali, il segreto, scrivere senza vedersi consente forse di aprirsi subito di più». (gazzettamezzogiorno)

L’episodio di cronaca

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 30 anni di carcere per Domenico Iania, 55 anni, l’uomo di Morfasso, in provincia di Piacenza, che il 7 luglio del 2010 uccise in modo brutale a Carbonara di Bari, Chiara Brandonisio, 34 anni. I giudici hanno però escluso l’aggravante della crudeltà. I due si erano conosciuti grazie a una chat su internet e per cinque mesi avevano vissuto una relazione virtuale senza incontrarsi mai.

Secondo la ricostruzione fatta dal pm Ciro Angelillis e dagli agenti della Squadra Mobile della Questura, la donna decise di interrompere la storia. Iania rimase deluso minacciando più volte di suicidarsi ma in realtà, secondo gli inquirenti, aveva deciso di eliminare Chiara. Nella notte tra il 6 e il 7 luglio del 2010, Iania si sarebbe messo in viaggio percorrendo l’autostrada adriatica. Giunto a Ceglie del Campo all’alba, avrebbe utilizzato le 24 ore successive per studiare i movimenti della vittima.

Dopo averla trovata, l’avrebbe osservata, pedinata e infine aspettata sulla strada che Chiara percorreva ogni mattina in bicicletta per andare a lavorare. Lì, dopo una breve discussione, la colpì alla testa ripetutamente con una spranga di ferro fracassandole il cranio e uccidendola. (nn)

L’articolo Donna di Bari uccisa dall’«amico» di Facebook, arriva il film sembra essere il primo su CheckBlackList.

You may also like...