David Bowie ispirò ‘Verbasizer’, app per comporre testi (VIDEO)

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Oltre allo spazio e alla fantascienza David Bowie aveva anche una grande passione per l’innovazione e la tecnologia. Cioè tutto quello che era nuovo e poteva essere applicato alla sua musica e alla sua arte. Negli anni Novanta ha lavorato ad un software per comporre canzoni che si chiama Verbasizer ed è stato anche il primo artista a creare un sito con un suo internet provider, BowieNet, che entrò nel Guiness.

Verbasizer non faceva altro che riprodurre su pc e con una applicazione uno dei metodi di composizione di Bowie, il ‘cut-up’: prendere parole sparse dai giornali, tagliarle, metterle in un cappello e poi ricomporre i frammenti su un foglio di carta. All’inizio degli anni Novanta fu Ty Roberts, un informatico che aveva lavorato anche per Brian Eno, a trasporre questo metodo in una applicazione che si chiama Verbasizer. David Bowie la usò per comporre il disco Outside, pubblicato nel 1995. E c’è anche un video su YouTube in cui l’artista spiega praticamente come funziona il software e come l’ha usato per comporre le sue canzoni.

Altra intuizione tecnologica di David Bowie è aver creato un sito con un suo Internet provider. Si chiamava BowieNet ed è stato lanciato nel 1998: ogni fan poteva personalizzare la propria homepage e aveva 5 Mb di spazio per esercitare la propria creatività, inoltre la piattaforma garantiva una velocità di connessione più veloce degli altri concorrenti. C’erano pure giochi, pezzi inediti e la piattaforma aveva anche un chat il cui tema dominante era il glam-rock, il genere musicale inventato da David Bowie. “Volevo creare un ambiente dove non solo i miei fan ma tutti gli amanti della musica potessero essere parte di una comunità”, disse allora Bowie. BowieNet è entrato anche nel Guinness World Record. (ANSA)

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