Dare del nazista a Salvini non è reato

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“Salvini non è uno sciacallo ma un nazista”. Il gip di Torino ha assolto il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero che, in un post su Facebook, diede del nazista al leader del Carroccio: “Salvini – scrisse sul social network l’ex ministro – usa i disastri e lo spaesamento prodotti dal neoliberismo per costruire scientificamente la guerra tra poveri e la ricerca di capri espiatori nel diverso”. Di risposta, Salvini querelò Ferrero.

Il pm lo scorso marzo presentò richiesta di emissione di decreto penale nei confronti del dirigente del Prc, ma il gip ha ribaltato tutto: “Nell’ambito della critica politica la continenza verbale assume una peculiare elasticità – scrive il giudice – in ragione dei toni abitualmente accesi ed aspri che caratterizzano la lotta politica“.

Secondo il gip, l’accostamento di Salvini al nazismo “pare riferirsi non già alle politiche criminali di xenofibia e genocidio, quanto alla politica iniziale del movimento suddetto volto a produrre falsi nemici versi cui creare odio sociale”.

Soddisfatto per l’assoluzione Ferrero: “Sono evidenti i parallelismi tra le parole e i concetti che usa Salvini e quelli usati dai nazisti per prendere il potere. Chiamare le cose con il loro nome è il primo passo per potersi difendere da chi ripropone tesi che nel passato hanno portato ad una barbarie che l’umanità, con il contributo determinante dei comunisti e delle comuniste, ha sconfitto”. (fonte)

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