Case-vacanze affittate sul web, consigli pratici per correre meno rischi

Una guida con consigli pratici e suggerimenti per affittare via Internet la casa per le proprie vacanze. È quella messa a punto grazie alla collaborazione tra la Polizia Postale e delle Comunicazioni e Subito.it: dall’esperienza acquisita nella tutela dai rischi di truffe online, nasce Sicurezza in rete, tutela dei dati personali e protezione da frodi: temi caldi e particolarmente sentiti ogni anno a ridosso delle vacanze estive. Secondo una recente ricerca della Doxa, ben il 65% degli italiani (72% dei Millennials) cercano attraverso Internet una casa in affitto.

Sebbene molti cittadini abbiano sentito parlare delle «case fantasma», più di un terzo degli intervistati dichiara che consiglierebbe comunque ad amici e parenti di utilizzare un sito Internet per la ricerca e il 46% della popolazione italiana trova un immobile (casa singola o appartamento) dove trascorrere le vacanze. Proprio per evitare spiacevoli sorprese, la Polizia Postale e delle Comunicazioni e Subito.it, hanno messo a disposizione degli internauti delle semplici regole disponibili sul sito Polizia di Stato, su Subito e reperibili anche su Commissariato di P.S. online e nelle relative pagine Facebook e Twitter. Ecco, quindi, i consigli per trovare una casa vacanze sicura: verificare l’esistenza della casa attraverso i principali motori di ricerca disponibili in Rete.

Ad esempio, con Google Immagini è possibile verificare se le foto nell’annuncio sono vere o sono state copiate/incollate da altri siti (basta trascinare o copiare e incollare l’immagine), mentre con Google Maps è possibile avere la visione «satellitare» per verificare il luogo in cui si trova l’immobile. Inoltre,è necessario paragonare sempre il prezzo della casa a quello di altri annunci e chiedere ulteriori informazioni all’inserzionista oltre a quelle presenti nell’annuncio, e versare una caparra non superiore al 20% del totale (prezzo medio di mercato) solo nel momento in cui si è già verificato l’annuncio e contattato l’inserzionista.

Un altro consiglio è quello di utilizzare sempre metodi tracciabili (Iban italiano che inizi per IT, PayPal, Hype di Banca Sella) e non effettuare pagamenti su carte ricaricabili o con servizi di trasferimento di denaro, nonché di verificare ulteriormente l’origine dell’Iban tramite i cosiddetti «Iban calculator» disponibili in Rete, che mostrano se l’Iban inserito è valido assieme ad altre informazioni utili. (fonte)

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