Candy Crush, caramelle italiane vendute a 6 miliardi

candy-crush

Azienda statunitense ha annunciato l’acquisto di King Digital, la società londinese fondata dal romano Riccardo Zacconi, editrice di Candy Crush, uno dei giochi più cliccati su Facebook.

L’America si è comprata un pacco di caramelle italiane, pagandole piuttosto care: quasi 6 miliardi di dollari (circa 5 miliardi euro). Actvision Blizzard, uno dei giganti del settore dei videogame, produttore di famosi videogiochi come World of Warcraft e Call of Duty, ha annunciato stamane l’acquisto di King Digital, la società con base a Londra fondata un decennio or sono dal 46enne romano Riccardo Zacconi, che ne è tuttora il principale azionista e l’amministratore delegato, specialista di giochi per telefonino, il più noto dei quali è Candy Crush, in cui i giocatori devono allineare continuamente tre caramelle dello stesso colore per andare avanti. L’operazione è costata all’Activision 5 miliardi e 900 milioni di dollari: l’azienda americana ha pagato 18 dollari per ogni azione della King, il 16 per cento in più del prezzo di chiusura di ieri alla borsa di Wall Street.

Si tratta della maggiore acquisizione di una compagnia britannica del settore dell’alta tecnologia negli ultimi quattro anni e di uno dei maggiori colpi in campo digitale. Per la casa dei videogiochi, che operano su piattaforme fisse come la Playstation e l’Xbox, è un ingresso importante nella promettente industria dei giochi su piattaforme mobili come gli smart phones. Per la King è la certezza di consolidarsi nella fusione con uno dei protagonisti dell’intrattenimento, mantenendo almeno per il momento la propria indipendenza: Zacconi continuerà a dirigere la King Digital come un dipartimento indipendente, secondo quanto riporta il quotidiano Guardian sul suo sito.

La King si era quotata a Wall Street appena nel marzo scorso, con un valore di mercato stratosferico di 8 miliardi di dollari che ne fece brevemente il business britannico più ricco nell’ambito dell’high tech. Ma la quotazione iniziale di 22 dollari e mezzo ad azione ha perso successivamente quota, un declino attribuito al fatto che gli investitori giudicavano la società troppo dipendente dal singolo successo di Candy Crush rispetto alla ventina di giochi che produce e gestisce. Ciononostante, Zacconi ha sempre affermato di avere piani a lungo termine per la sua azienda. E l’affermazione del gioco delle caramelle, con 500 milioni di utenti che lo praticano nel mondo, come può testimoniare chiunque salga su un aereo, un treno o una carrozza del metrò, ne ha fatto un passatempo globale senza rivali, che ora potrebbe espandersi ulteriormente con il sostegno degli americani della Activision. (fonte)

You may also like...