Cacciata da Facebook per un bacio tra donne

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Carlotta Trevisan guarda la foto delle due ragazze che si baciano e ancora non riesce a crederci. Per quell’immagine, Facebook le ha oscurato il suo profilo. «Ma è un bacio casto, puro – spiega Trevisan, 28 anni e mamma di una bimba di 6 -. Poi, io in un bacio tra due persone, di qualunque sesso siano, ci vedo solo il loro amore, null’altro. E non mi dà fastidio».

Bacio bannato

Pensare che lei quella foto l’aveva messa sul suo profilo per discutere con gli amici della settimana contro l’omofobia. «Giovedì mattina ho postato l’immagine dei due calciatori del Valencia che si baciano – racconta -, perché da tempo mi occupo di temi sociali tra cui la difesa dei diritti degli Lgbt, ossia lesbiche, gay, bisessuali e trans». Ma dopo i primi commenti positivi e solidali, arrivano le critiche, tante e feroci. «Che schifo» le scrive qualcuno. «Togli quella roba, devo tutelare i miei figli minorenni» scrive un altro. «E dopo pochi minuti la foto viene bannata» dichiara Trevisan. Ma lei non demorde. «Va bene – pensa -, a qualcuno avrà dato fastidio. E così posto questa foto con due ragazze che si baciano e che hanno sulle guance l’arcobaleno della pace».

Profilo chiuso

Ma non va mica meglio. Anzi. «Non credevo fossi lesbica, pensare che mi eri simpatica» le scrivono. E lei rimane senza parole. Il peggio, però, deve ancora venire. «Non passa molto e nel tardo pomeriggio mi arriva un messaggio da Facebook – spiega – in cui mi si annuncia che la foto è stata segnalata perché violerebbe gli standard della comunità sui temi di nudo e pornografia. Mi chiedono di rimuoverla, ma non ci penso proprio». Così alle 21 circa il suo profilo scompare da Facebook, perché «non rispetta gli standard della comunità» le scrivono. «Ma è una foto tra le tante che si possono reperire su Google – dichiara Trevisan -. E poi cosa c’è di male? Possibile che un’immagine così leda le sensibilità?». Domande a cui non sa dare una risposta.

Comincia la battaglia

E parte al contrattacco. Gira via email la foto alle sue amiche, che la rilanciano sempre su Facebook, raccontando quanto le è accaduto. E la solidarietà è tanta. «Che ci bannino tutte» scrivono. Ma lei è turbata. «Quello che mi ferisce – confida – è sia il motivo per cui mi hanno bloccato l’account, sia perché così mi vietano di comunicare con i miei amici, con il mondo. Mi privano della libertà che è insita in Facebook». Inoltre la fa riflettere. «Io ho 28 anni e ho retto agli attacchi e al blocco – dichiara -, ma se quella stessa foto l’avesse messa una ragazza di 16 anni come poteva sentirsi?». Pensare che lei questa battaglia a difesa dei diritti la fa anche per sua figlia. «Proprio pensando al suo futuro» dice. E non pensa di scendere a compromessi. «Aprire un altro profilo? Assolutamente no – sentenzia -. Voglio che mi ripristino il mio e con tutte le foto. Non c’è nulla di brutto in un bacio. In quel bacio». (lastampa)

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