BUFALE: Indovinelli, barzellette e curiosità…

Vi sarete chiesti cosa c’è dietro la nascita di diverse pagine, gruppi e applicazioni che non hanno altro scopo se non quello di raccogliere il maggior numero di utilizzatori nel minor tempo possibile.

La risposta è semplice: il commercio.

Il marketing virale viene utilizzato quindi a discapito di chi ci casca, ingenuamente.

Molto sinteticamente, vi sono due tipi di evoluzioni:

* utilizzo personale dei contatti ottenuti, tramite la promozione di articoli, servizi, etc, per scopi che nulla hanno a che fare con la pagina
* vendita al miglior offerente dei contatti

Entrambe le opzioni sono espressamente vietate da Facebook. Inoltre per chi utilizza questi mezzi per aggirare la legge che tutela la Privacy vi sono sanzioni pesantissime (si parla di centinaia di migliaia di euro).

Poichè siamo convinti che la maggior parte degli amministratori utilizzatori di questi sistemi di “marketing moderno” non si rendano conto che quanto stanno facendo è illegale, per ignoranza o perchè spinti dal fatto che “lo fanno tutti e non succede niente”, questa nota è più rivolta a loro che agli utenti finali (che, a parte tutto, fanno anche la figura dei fessi, scusateci il termine).

La gestione di qualunque lista di nominativi, contatti o e-mail per uso commerciale è, in Italia, subordinata a regole ben precise, dove, tra l’altro, si impone che vada sempre indicato CHI sia il responsabile del trattamento dei dati, e al quale rivolgersi per un’eventuale cancellazione (clicca qui per il modulo predisposto alla comunicazione).

Quindi risulta inutile raccogliere fan con questi scopi: le aziende serie lo sanno, rispettano le regole e non utilizzeranno mai tali strumenti. Quelle meno serie, e con meno scrupoli, sono ritenute tali proprio perchè li usano, e riservano brutte sorprese sia ai clienti sia ai fornitori.

ATTENZIONE, E’ SUFFICIENTE CHE QUALCUNO (che dovrebbe tutelare la privacy e invece dorme) SI SVEGLI E PURTROPPO COMINCERANNO I GUAI.

La stessa Facebook, negli Stati Uniti, ha vinto cause per milioni di dollari verso operatori senza scrupoli che utilizzavano questi mezzi, e in Italia siamo a conoscenza della nascita di diverse iniziative da parte delle varie “unioni consumatori” per combattere questo fenomeno.

Profilo avvisato, mezzo salvato…

Altre info (articolo di esempio, ma ve ne sono molti sul tema):

Repubblica.it: Facebook vince causa anti-spam…

SeeYouSoon

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