Bitcoin e pedofilia: la moneta è virtuale, i bambini no

BITCOIN-PEDOFILIAI pedofili in rete pagano con la moneta virtuale Bitcoin per assistere a macabri spettacoli rimanendo in un vile anonimato.

Quello del direttore dell’Europol, Rob Wainwright, è più un grido disperato che un’informativa pubblica di reato: “Il livello di depravazione sembra aumentare di anno in anno, incluso quello che sembra essere in voga in questo momento, ovvero degli show in webcam di bambini non solo violentati ma seviziati con sigarette accese sui poveri corpicini”.

E poi c’è il discorso delle monete virtuali, con le quali gli internauti depravati pagano nell’anonimato l’aberrante spettacolo. La Bitcoin è stata allertata dalle autorità, con la speranza che almeno in questo caso gli interessi economici non prevalgano. Wainwright si rivolge coraggiosamente ai politici, alle autorità di polizia locale e al grande business, accusando il silenzio che aleggia intorno a questa vicenda che avrebbe avuto ben altra risonanza mediatica se fosse accaduta nella vita reale e non sulla rete. Ma i bambini seviziati sono reali! Qui la morale non c’entra niente, non parliamo di pornografia o sesso a pagamento tra adulti liberi e consenzienti, ma di bambini indifesi con la sola colpa di essere nati da genitori sbagliati o avere avuto la sventura di perderli prematuramente per cadere nelle mani peggiori.

Qui si tratta di gravissimi reati perpetrati da uomini affetti da seri disturbi della personalità che rappresentano un pericolo per la società; allo stesso modo di un temibile serial killer che si aggira indisturbato per le strade. Che ne sarà di quei bambini vittime e testimoni in prima persona? Per quanto continuerà il loro martirio? Quale sarà la loro sorte se non quella di essere eliminati quando non saranno più abbastanza innocenti, sofferenti abbastanza alle percosse e alle umiliazioni da non solleticare più gli istinti delle bestie? Nel migliore dei casi vivranno con la morte dentro, consolati da qualcuno che spiegherà loro che finché c’è vita c’è speranza. (ilnumerozero)

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