Avvisa su Facebook della presenza della Polstrada, indagata PR
E’ stata indagata per interruzione di pubblico servizio, ma anche per il favoreggiamento nella guida in stato di ebbrezza, la PR di 29 anni, che nella notte tra sabato e domenica aveva avvisato via Facebook gli amici della presenza del pattuglione della polizia stradale. Le auto della polstrada erano posizionate tra Savona e Bergeggi a meno di un chilometro dal locale dove la ragazza lavora. Agli agenti non è sfuggito quel messaggino che non solo è rimbalzato sul social network tra gli amici della ragazza, ma alla fine è arrivato anche sugli schermi dei computer della polizia giudiziaria della stradale.
Stamane la ragazza è stata convocata al comando di Savona. Ascoltata da un sovrintendente ha ammesso le sue colpe, ma per quel messaggino inviato nel cuore della notte ora dovrà fare i conti con la giustizia. La doppia denuncia è già stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Savona proprio per aver informato (andando contro la legge) gli amici (magari quelli che avevano alzato il gomito) della presenza della Stradale poco lontano dal locale.
Quella notte erano state denunciate nove persone per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di droghe. Tra queste anche un ventitrenne. Il suo caso è amomalo, ma anche curioso. Il giovane, visibilmente ubriaco, aveva raggiunto a piedi il posto di controllo. Dopo essersi accorto che il medico dell’Asl sul pullmino della polizia stava verificando lo stato di salute di un amico, ha iniziato a colpire il mezzo a pugni. A calmarlo ci ha pensato un sottufficiale della Stradale. Una volta identificato è stato segnalato per ubriachezza molesta e interruzione di pubblico servizio.
“La ragazza, ha capito la gravità del suo gesto – ha spiegato il comandante provinciale Gianfranco Crocco – Ma è nostro compito stroncare un fenomeno che potrebbe dilagare tra i giovani. Noi siamo sulle strade per prevenire incidenti e lo facciamo con posti di controllo in tutta la provincia quasi ogni notte con tanti uomini e mezzi. Comportamenti del genere quindi vanno severamente puniti. E’ una nuova moda come quella di segnalare la presenza della polizia con gli abbaglianti. In questo caso la novità è che si usa la tecnologia”. L’altro ragazzo è stato denunciato, proprio perché ubriaco. “Non si è reso conto che il medico stava lavorando insieme ai poliziotti controllando lo stato psicofisico dell’amico che veniva identificato e sottoposto all’alcoltest. Pure quello è un atteggiamento che abbiamo deciso di punire per evitare che certi comportamenti scorretti possano diventare una moda”, aggiunge l’ufficiale della polstrada. (fonte)
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