Se avete passato il Natale in Trentino, controllate il Bancomat

Una cinquantina di prelievi tra i 60 e i mille euro localizzati in Nepal e Indonesia hanno portato a bloccare oltre 1.200 bancomat. La ‘banda delle clonazioni’ ha alleggerito il conto in banca di tanti trentini (ora la cifra accertata avrebbe superato i 30 mila euro, ma sono ancora in corso segnalazioni e approfondimenti), ma l’illecito non è passato inosservato grazie al messaggio del sistema di allerta attivato per i prelievi sospetti oppure che vengono eseguiti all’estero. L’sms ha spinto i titolari dei bancomat a bloccare la carta e denunciare il tutto, dando così il via all’inizio delle indagini e delle verifiche.

La ricostruzione indica che la banda ha preso di mira lo sportello della Cassa Rurale di Trento tra via Travai e piazza Fiera e quello della Sparkasse di Bolzano in via Manci tra il 24 dicembre e il 1 gennaio, un periodo di prelievi tra Mercatini e festività: un momento propizio per la possibilità di avere accesso a diversi dati. La Cassa Rurale di Trento avrebbe già individuato i 750 bancomat dei propri clienti e le circa 300 card degli altri istituti.

I malviventi sono riusciti ad eludere gli accorgimenti delle banche per evitare le clonazioni, riuscendo a duplicare i codici utilizzando una finta tastiera, posizionata sopra quella esistente, e uno skimmer per la lettura dei dati delle tessere, inserito al posto della bocchetta verde sulla fessura.

Un piano studiato nei minimi dettagli, in quanto la banda ha atteso circa due mesi e non ha effettuato subito dei prelievi per evitare di essere scoperti attraverso i filmati delle telecamere, che dopo un determinato lasso di tempo vengono cancellati, e svelare così il loro modus operandi per recuperare i dati necessari per l’illecito prelievo di denaro. (fonte)

Bancomat, come evitare furti di denaro

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