Attenzione ai tablet (con malware) venduti a basso prezzo

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Verso la metà i novembre si scoprì che alcuni smartphone Android, come quelli a marchio BLU, contenevano una backdoor. Si trattava di un software inserito direttamente nel firmware, prodotto da AdUps e usato per la profilazione degli utenti. Esso consentiva di installare applicazioni da remoto e anche di carpire informazioni dettagliate sugli utilizzatori del dispositivo.

Ora Linux Journal segnala che lo stesso software, che senza fatica si può classificare come malware, è presente nei Nook 7, i tablet economici (costano circa 50 euro) prodotti da Barnes & Noble.

Il Nook 7 è stato lanciato sul mercato proprio a novembre e contiene la backdoor di AdUps: sebbene nominalmente la raccolta di dati sia cessata a seguito dello scandalo di BLU, la possibilità di sfruttamento resta.

«Il dispositivo» – spiega Linux Journal – «trasmetteva attivamente informazioni sull’utente e sul dispositivo, compresi i messaggi di testo completi, le liste dei contatti, la cronologia delle chiamate con i numeri telefonici completi e gli identificatori univoci del dispositivo tra cui l’IMSI e l’IMEI».

«Il firmware raccoglieva e inviata anche informazioni sull’uso delle applicazioni installate, aggirava il sistema di permessi di Android, eseguiva comandi remoti con privilegi elevati (a livello di sistema) ed era capace di riprogrammare il dispositivo da remoto».

Chi possiede un Nook e non se la sente di rischiare, può approfittare della possibilità di restituire i prodotti Barnes & Noble che è attiva sino al 31 gennaio. (fonte)

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