Attenzione a video di petting fra minori su WhatsApp

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Immagini intime di fidanzatini finiscono nelle chat collettive come WhatsApp o nei social: si rischia l’accusa di pedopornografia. Due i casi segnalati alla polizia postale in questi giorni.

Le prime carezze fra ragazzini che si avventurano oltre i baci finiscono sempre più spesso in pasto alle chat collettive. Ma la diffusione di tali fotografie e video, configura un reato grave, quello della diffusione e detenzione di pedopornografia.

Due i casi segnalati alla polizia postale: riguardano coppie di fidanzatini che frequentano le scuole medie. Le indagini sono in corso. Immagini intime, catturate da uno scatto, che diventano di dominio pubblico fra coetanei attraverso i gruppi via WhatsApp.

La Polizia Postale ha sottolineato che la diffusione di immagini e video privati nelle chat come WhatsApp è un fenomeno sempre più frequente. Molto spesso gli adolescenti ignorano che si tratta di un reato. (fonte)

Dispositivo dell’art. 600 ter Codice Penale (estratto)

Chiunque, (…), offre o cede ad altri, anche a titolo gratuito, il materiale pornografico di cui al primo comma (minori anni 18), è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 1.549 a euro 5.164.
Nei casi previsti dal terzo e dal quarto comma la pena è aumentata in misura non eccedente i due terzi ove il materiale sia di ingente quantità.

 

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