L’attacco, avvenuto proprio durante forti tensioni diplomatiche tra la Turchia e l’Olanda, ha visto coinvolti anche gli account di alcuni giornali, tra cui la versione francese della rivista Forbes e di una seguitissima trasmissione Televisiva, “Envoyé special”.
“Abbiamo aperto un’inchiesta sull’accaduto. Prima delle conclusioni, abbiamo preso le contromisure per contenere l’attacco hacker sugli account dei nostri utenti”, ha fatto sapere l’amministratore delegato di Twitter Counter, Omer Ginor. E nella lista dei profili violati risultano anche Amnesty International e Unicef, dove è comparso lo stesso messaggio in turco inviato ad altri account con che recitava “la Germania e l’Olanda nazista”, con gli hashtag #nazialmanya e #nazihollanda, con la scritta “ci vediamo il 16 aprile”, data del referendum in Turchia.
“Noi non conserviamo le password o le informazioni bancarie dei nostri utenti. L’unico pericolo è quello di pubblicare ‘tweet’ o seguire nuove persone e questo problema ora è contenuto”, ha aggiunto Ginor parlando con Le Figaro. (fonte)