Annuncio-truffa di lavoro: “Muratori assunti a 2.500 euro al mese”
La denuncia della Cisl: “Non c’è traccia dell’azienda che offre il posto. Attenzione ai raggiri”
«Attenzione alle truffe nelle offerte di lavoro online. Vengono promessi stipendi alti, è chiesto un piccolo contributo per un corso di formazione ma dietro la proposta si scopre che non c’è nessuna azienda». E’ l’appello di Alessandro Beltrami, sindacalista della Filca Cisl Piemonte Orientale. Nelle ultime settimane ha scoperto la presenza su vari siti di un’offerta anomala per un lavoro in un cantiere in Olanda fatta da una fittizia ditta con sede a Verbania, in corso Europa 12, proprio a due passi dal tribunale.
«Da tutta Italia ho ricevuto richieste di informazioni su questa ditta che si chiama “Società cooperativa edilizia” che dichiara di avere sede fiscale a Verbania e legale in Svizzera, a Basilea – spiega Beltrami –. Cercano 18 tra carpentieri, muratori e ferrarioli. La proposta fatta è allettante: un contratto di un anno per lavorare in un cantiere a Rotterdam, spese di vitto e alloggio comprese e una busta paga di 2.583,84 euro netti al mese. Il problema è che in Italia non risulta l’esistenza di questa società, è sconosciuta alla Camera di commercio. Ho chiesto ai colleghi elvetici del sindacato Ocst ma anche da loro non c’è traccia. Allo stesso modo non si trovano informazioni sulle persone che sono indicate come legali rappresentati: hanno nomi talmente comuni da sembrare inventati». Così Beltrami ha deciso di segnalare il caso alla polizia postale di Torino, alla Digos di Verbania, all’ispettorato del lavoro e all’Inps Vco.
L’iter per essere assunti è abbastanza semplice. «Basta mandare una email con il curriculum all’indirizzo che si trova sull’annuncio – spiega Beltrami – poi si riceve a casa il contratto da firmare. L’ho visto ed è irregolare: sono riportati compensi netti, senza sapere a quale regime fiscale il lavoratore è sottoposto. Viene poi chiesto di rispedirlo insieme a una serie di documenti, facendo anche un versamento di 47 euro, come quota di iscrizione a un corso di formazione. Poi ci sarebbe l’assunzione, senza aver mai parlato o incontrato nessuno. Ho provato per giorni a contattare il numero di telefono indicato nel contratto, ma non mi ha mai risposto nessuno».
Nel tempo poi questa proposta di lavoro è cambiata. «Una prima offerta faceva partire il lavoro il 25 marzo, adesso ne è apparso un altro con il via il 25 aprile – spiega Beltrami – poi i 47 euro da inviare tramite Western Union Transfer, nel secondo annuncio sono diventati 40 da versare su Poste Pay. E’ poi cambiato l’indirizzo mail e il nome del referente a Verbania». Beltrami conclude con un appello a chi cerca lavoro. «Prima di inviare soldi bisogna vederci chiaro». (lastampa)
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