Al ristorante con Messenger, dall’ordinazione al conto con pochi click

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Ordinare al ristorante senza aspettare il cameriere o chiedere un gelato in spiaggia direttamente dal lettino? Scegliere i piatti e pagare il conto con un tocco sullo smartphone? Da oggi è possibile, grazie a Order Concept, il primo sistema al mondo che utilizza il Chatbot di Messenger per le ordinazioni al tavolo.

Il funzionamento

Per utilizzarlo non è necessaria nessuna app. Basta uno smartphone con installato Messenger, il servizio di messaggistica di Facebook, che funziona anche se non si è iscritti al social network. Appena seduti al tavolo, si richiede al cameriere un codice di attivazione. Poi si apre Messenger, si cerca la pagina Order Concept e si digita il codice: a quel punto il tavolo è “aperto” e si può consultare il menù completo, dagli antipasti ai liquori, con i relativi prezzi, gli ingredienti e foto esemplificative dei piatti.

Ordinare è facilissimo: con un tocco si sceglie il piatto e la comanda viene automaticamente stampata in cucina; nel giro di pochi minuti, il piatto viene servito al tavolo. È presente inoltre l’opzione “note”, che consente, in fase di ordine, di comunicare particolari esigenze, come il cambio di un ingrediente o la segnalazione di intolleranze alimentari.

E per ogni evenienza, è possibile chiamare il cameriere con l’apposito tasto “chiama”. Al termine del pasto anche il conto viene trasmesso automaticamente, e il cliente può scegliere se pagare in cassa o direttamente tramite smartphone, con Paypal o carta di credito.

L’idea

L’idea è di un imprenditore informatico torinese, Claudio Gioiosa, titolare della software house Archynet srl, in collaborazione con Gianni Errico, titolare del ristorante Nettuno di Rapallo. L’obiettivo di Order Concept è migliorare la food experience di tutti, dal cliente al ristoratore. Il sistema ottimizza il flusso degli ordini, rendendolo più democratico: grazie alla prenotazione automatizzata, infatti, chi arriva prima, mangia prima. Vengono ridotte, inoltre, le attese tra una portata e l’altra; basta scegliere il secondo mentre si sta finendo il primo e la comanda viene automaticamente inviata in cucina, che evade le ordinazioni in ordine di arrivo. Grazie alla possibilità di pagare direttamente via chat, inoltre, vengono eliminate le code in cassa.

Dal lato del ristoratore, Order Concept migliora l’efficienza del locale, accelera i tassi di turnover dei tavoli e consente a camerieri e addetti di sala di concentrarsi meglio sulla parte fondamentale del loro lavoro, che è dalla comanda in avanti.

Order Concept rappresenta inoltre uno straordinario strumento di marketing per i ristoratori. Una volta terminata la cena, infatti, il ristorante può inviare al cliente – sempre tramite Messenger – un questionario di valutazione, chiedergli di lasciare una recensione collegandolo direttamente a Tripadvisor, oppure inviargli promozioni speciali, coupon sconto e programmi di fidelizzazione.

Il testing

Il sistema, che richiede solamente una connessione internet, un router e un terminale di stampa, è attualmente in fase di testing in alcuni ristoranti delle città di Torino e già attivo al ristorante Nettuno di Rapallo, da dove è iniziato tutto.

Ma il progetto guarda già al futuro: «Sono allo studio infatti delle opzioni aggiuntive, come il menù multilingua o la possibilità di prenotare il tavolo per una determinata ora, senza dover chiamare al telefono», dichiara Carlo De Micheli, informatico a capo del team di sviluppo. E già si lavora per far funzionare il sistema anche su altri applicativi, diversi da Messenger, come Telegram, Wechat o le più tradizionali webchat. Non solo: quello dei ristoranti sembra essere solo il primo passo verso una diffusione su larga scala in tutti i locali che fanno somministrazione, dai grandi lounge bar alle discoteche, dagli hotel agli stabilimenti balneari, per ordinare un gelato o una bibita direttamente dal proprio ombrellone.

Analisi statistiche e big data

La nuove tecnologie hanno, in molti casi, anche importanti risvolti sociali. L’informatizzazione di tutte le comande consente di effettuare analisi approfondite e raccogliere informazioni preziose. Il ristoratore può ad esempio analizzare quali sono i piatti più richiesti e quali meno, di modo da ottimizzare la spesa o proporre ad esempio varianti speciali del piatto più ordinato. Dall’altro lato, ipotizzando un’adozione su larga scala del sistema, si aprirebbe la possibilità di lavorare sui big data e analizzare le abitudini alimentari del fuori casa degli italiani.

Dalla scelta del locale ai consumi di alcuni alimenti a seconda dei giorni della settimana o delle stagioni, dai piatti più amati al ristorante ai i cocktail più bevuti nei lounge bar o nelle discoteche: le combinazioni sono potenzialmente infinite. (fonte)

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