Aggiornamento a Windows 10, parte class action contro Microsoft

Tre cittadini dell’Illinois intendono portare Microsoft in tribunale a causa dell’aggiornamento di Windows 10, che avrebbe portato alla perdita di dati e al danneggiamento di computer. L’accusa, che si è rivolta a una corte distrettuale di Chicago, punta al riconoscimento dello status di class action e stima il valore della controversia in oltre 5 milioni di dollari.

Secondo quanto si legge nella denuncia, Microsoft avrebbe “fallito nell’esercitare una ragionevole cura nel disegnare, formulare e produrre l’aggiornamento di Windows 10”. Come conseguenza la compagnia “ha distribuito un sistema operativo capace di causare una perdita di dati o di danneggiare un computer”.

Stando ai legali problemi derivanti dall’aggiornamento, per il quale Microsoft non avrebbe esplicitato i rischi potenziali dell’installazione, avrebbero coinvolto centinaia di migliaia di utenti. Il sistema operativo, inoltre, “spesso si è autoinstallato senza che il cliente compisse alcuna azione”. Microsoft si è difesa spiegando, attraverso un portavoce, che “il programma di aggiornamento gratuito di Windows 10 è stato una scelta per aiutare le persone a sfruttare la versione di Windows più sicura e produttiva. Gli utenti hanno avuto la possibilità di non eseguire l’aggiornamento”, ha evidenziato, nonché “31 giorni per ripristinare il loro vecchio sistema operativo”. (ANSA)

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