Le 10 regole per muoversi tranquilli online

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Mai più di oggi servono password complesse, e da cambiare spesso. Non solo maiuscole e minuscole: meglio aggiungere numeri e caratteri speciali come asterischi e trattini, che gli algoritmi degli hacker riescono a leggere con molta più difficoltà. E attenzione: bisogna proteggere bene non solo il conto online, ma anche qualunque sito dove abbiamo memorizzato i dati della carta di credito per fare pagamenti in automatico.

Nel mondo reale lo facciamo. E allora perché non farlo anche online? Quando si acquista in rete, bisogna affidarsi al negozio giusto. Cioè a portali con buona reputazione, meglio se noti. Guai a farsi abbagliare dai prezzi stracciati e abbassare per questo la guardia.

Tra tutte le minacce, quella da conoscere meglio è il «phishing». L’arrivo di un’email o un messaggio che cerchi di captare i nostri dati sensibili. La buona notizia: sono facili da riconoscere. Soprattutto perché nessuna banca o istituzione vi chiederà mai di scriverle il vostro codice pin o il cvv2 (il codice sul retro della carta di credito). La cattiva notizia: per fretta, curiosità o noncuranza ci si casca fin troppo spesso. Attenzione.

Discorso simile, ma diverso. La regola base è la stessa: non aprire email o allegati sospetti, che ci suonano strani o non vengono da un interlocutore che conosciamo. E soprattutto occhio a dove si naviga. Niente di più semplice che ritrovarsi con del «malware» – cioè un programmino che ci spia – installato sul pc o sul cellulare a nostra insaputa.

Per dominare davvero il mondo degli acquisti online la cosa migliore è tener separato mondo reale e mondo online. E magari usare una carta prepagata o un servizio di e-wallet (in stile PayPal) per comprare online. Tenendo invece i risparmi su un’altra carta o bancomat che non adoperiamo mai in rete.

Per l’e-banking e gli acquisti online, scegli sempre un servizio che includa le notifiche per ogni operazione. Ricevere un sms ogni volta che c’è un pagamento permette di monitorare in tempo reale lo stato del conto. E accorgersi subito se c’è stata un’intrusione o un’operazione non autorizzata.

Senza antivirus e antimalware non si può più andare da nessuna parte. E vale anche per lo smartphone, anche se pochissimi usano un’app di sicurezza informatica. Meglio iniziare a farlo.

Alzi la mano chi cerca una wi-fi libera ovunque vada. Niente di male, di per sé. A patto di non usare quella connessione per fare operazioni bancarie o acquisti online. Perché non sempre queste reti hanno un livello di sicurezza adeguato. E a volte vengono prese di mira proprio da chi vuole rubarci i dati della carta di credito.

Nel malaugurato caso che qualcosa sia andato storto, la cosa fondamentale è sapere che numero chiamare e farlo subito. Tutti i principali operatori hanno procedure per bloccare addebiti o pagamenti già fatti, se questi sono evidentemente fraudolenti. Per dimostrare la buona fede è fondamentale però agire con tempestività. Avere una notifica per ogni pagamento online serve prima di tutto a questo.

Farsi scoraggiare dal rischio di frodi e rinunciare ai servizi online della banca o all’acquisto via internet è antistorico. E poco pratico, perché niente è più comodo di poter fare un bonifico da casa e senza bisogno dello sportello. O di comprare i biglietti di un viaggio senza bisogno dell’agenzia. Quindi i timori vanno trasformati in opportunità: quella di farsi una cultura di sicurezza informatica di base, per fare tutto in sicurezza. (fonte)

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